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venerdì, ottobre 31, 2008
giovedì, ottobre 30, 2008
Tu...

Non riesco a liberarmi del tuo fantasma...
per quanto provi a distogliere lo sguardo
continuo a vederti.
Non riesco a spezzare il legame che ci ha unito.
Per quanto non ascolti,
continuo a sentire la tua dolce voce.
La tua ombra,
discreta,
mi accompagna sempre,
dovunque io vada....
Il tuo folle amore mi ha contagiato...
E per quanto io provi ad aver cura di me,
non riesco a guarire....
martedì, ottobre 28, 2008
Testamento di un cane...
Amico mio,
la mia eredita' non e' fatta di beni materiali, ma resteranno tuoi per sempre l'allegria, la gioia di vivere, il rispetto che spero di averti insegnato in tanti anni di vita in comune.
Se sono riuscito a spiegarti cos'e' l'amore di un cane e tu sarai capace di regalare un amore che gli assomigli anche solo un po' - a qualsiasi essere vivente, uomo o animale che sia - spero di averti lasciato un bene inestimabile e scodinzolero' felice tra le nuvole.
Una raccomandazione: non provare a dimenticarmi, non ci riusciresti... e non dire:
" Basta animali, ho sofferto troppo"
se lo dicessi,vorrebbe dire che non ti ho lasciato nulla.
Se ti ho insegnato l'amore dimostramelo, offrendolo ad un altro animale:
ti dara' anche lui tenerezza, allegria ed ancora amore.
E alla fine ti lascera' un testamento come questo.
Così senza accorgertene, continuerai ad imparare e a crescere, ed un giorno ci ritroveremo tutti insieme in un unico paradiso, perche' non c'e' un Paradiso per gli uomini ed un Paradiso per gli animali, ce ne è uno solo per tutti quelli che hanno imparato ad amare.
lunedì, ottobre 27, 2008
L' ultimo sguardo...

M. : " Tooonnntooonnnnnn ! "
L. si voltò a guardarla dal suo letto d'ospedale.
M. : " Tu fais attention ! "
L. : " Oooouuuiiii, je veux vivre pouuuurrrr toi ! "
M. corrugò lievemente la fronte, quelle erano raccomandazioni che venivano da una mamma e non da una nipote.-
Quelle parole gli sembrarono strane come il bacio che L. le aveva dato poco prima.-
L. : " Certainement , que je serai prudent ! "
M., uscì con il cuore che si spezzava.-
M., non l'avrebbe mai più rivisto.-
domenica, ottobre 26, 2008
sabato, ottobre 25, 2008
Io...
venerdì, ottobre 24, 2008
mercoledì, ottobre 22, 2008
What am I doing ...?

Louis
Sperimento la nostalgia di te,
nella routine che non si ripete,
nella voce che arriva da lontano,
nelle foto che diventano ricordi.
Sperimento la nostalgia di te
mentre fuori gocce d'acqua
piovono come pietre
e fanno troppo rumore...
Sperimento la nostalgia di te
nelle mie mani fredde,
nelle ore così lente,
in quest'abbraccio che mi manca.
Sperimento la nostalgia di te,
nella routine che non si ripete,
nella voce che arriva da lontano,
nelle foto che diventano ricordi.
Sperimento la nostalgia di te
mentre fuori gocce d'acqua
piovono come pietre
e fanno troppo rumore...
Sperimento la nostalgia di te
nelle mie mani fredde,
nelle ore così lente,
in quest'abbraccio che mi manca.
martedì, ottobre 21, 2008
domenica, ottobre 19, 2008
venerdì, ottobre 17, 2008
giovedì, ottobre 16, 2008

Uno di noi due
dovrà lottare un giorno,
solo,
con i suoi ricordi
e più pungente
si farà la sua pena ;
e quei giorni gli risplenderanno
dolci e lontani,
come sogni estivi
nelle notti di pioggia.-
Uno di noi due,
con il cuore triste e rotto
rileggerà piangendo qualche lettera
ormai dimenticata,
e con angoscia coprirà di baci
ogni pur tenue segno
che gli parli di quegli anni d'amore.-
Uno di noi due
saprà
che la bellezza
e la luce e ogni giorno
sono al mondo un racconto finito
e la vita vuol dire solo
dovere.-
Pietà di lui Signore !
mercoledì, ottobre 15, 2008
martedì, ottobre 14, 2008
lunedì, ottobre 13, 2008
Alla ricerca del fungo perduto...

Autunno, tempo di funghi.
Non solo in tavola, ma anche pretesto di belle passeggiate all'aria aperta, alla loro ricerca.
Perché andar per funghi è divertente e rilassante, e appassiona sempre più italiani.
Ma chi si avventura per la prima volta o quasi nei boschi a caccia di gustosi porcini, gallinelle, ovoli, mazze di tamburo o chiodini, è bene che ci vada preparato, almeno con qualche rudimento di base.
Primo comandamento:
Primo comandamento:
se trovate una fungaia, non rivelatene a nessuno l'ubicazione.
Il vero cercatore di funghi è geloso, gelosissimo del tesoro scovato e non lo rivelerebbe neppure sotto tortura.
Di più. Se scendendo a valle incrocia un'altra persona nel bosco, stà ben attento a coprire il contenuto del suo cestino, affinché non si possa capire se è pieno o vuoto e di conseguenza ricavare un indizio sulla buona direzione da seguire.
Si, perché in una zona dove si sono trovati tanti funghi, presto ne ricresceranno altri.
E allora tanto vale tornarci di buon mattino qualche giorno dopo, in gran segreto.
Regola numero due:
girare con un cestino e mai con un sacchetto di plastica, che toglierebbe loro l'aria.
I funghi devono respirare.
Terza regola:
iniziare le ricerche al mattino presto.
Un buon cercatore di funghi mette la sveglia e vuole arrivare nei posti che sta "puntando" per primo, certo che nessuno lo abbia già preceduto (e dunque gli abbia già soffiato il bottino).
Ma l'impresa più ardua è capire quali funghi portare via e quali non vanno bene e devono essere lasciati al loro posto.
Bisogna leggere, prepararsi, documentarsi prima di andare.
E scegliere solo quelli che sembrano commestibili, da sottoporre poi al controllo degli esperti dell'Ispettorato micologico o della propria Asl.
Mai raccogliere i funghi in modo indiscriminato, ma sempre nel rispetto dell'ambiente, avendo presente che tutti i funghi sono utili; evitare il consumo di funghi in grandi quantità e in pasti ravvicinati, ricordando che i funghi sono sempre un alimento difficile da digerire; evitare il consumo da parte di bambini, donne in gravidanza, persone che soffrono di intolleranze alimentari o disturbi dell'apparato digerente; evitare il consumo di funghi di cui non sia stata identificata con certezza la specie da persone qualificate; infine ricordare che quasi la totalità dei funghi commestibili provocano disturbi, o veri e propri avvelenamenti, se consumati crudi, poco cotti o in quantità eccessive.
E ai primi eventuali sintomi di malessere, contattare l'ospedale più vicino e tenere a disposizione eventuali avanzi del pasto e dei funghi consumati, anche per poter fornire indicazioni utili per l'identificazione delle specie fungine consumate e del loro luogo di raccolta.
Un ultimo suggerimento riguarda l'equipaggiamento con cui partire alla loro ricerca. Poiché i boschi possono celare insidie, meglio avventurarvisi con stivaloni di gomma, laccio emostatico (o comunque fasce elastiche alte almeno 7-10 cm), e nel caso si facessero brutti incontri andare subito al primo pronto soccorso.
Immediatamente.
Bene, credo di aver detto tutto, ed ora buona caccia !!!
giovedì, ottobre 09, 2008
Senza parole.
Riflessioni di buon pomeriggio...
mercoledì, ottobre 08, 2008
martedì, ottobre 07, 2008
Who ?
lunedì, ottobre 06, 2008
domenica, ottobre 05, 2008
To my job...
mercoledì, ottobre 01, 2008
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