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domenica, gennaio 29, 2012

Temple of tigers


Sicuramente non mancano i motivi per un viaggio in Thailandia, ma questa "attrazione" è più unica che rara: 
stò parlando del Tempio delle Tigri ovvero Wat Pha Luang , un posto veramente unico nel suo genere, dove più di 30 felini vivono in armonia con i monaci buddisti che le accudiscono.
Questo tempio è situato nella regione di Kanchanburi, a circa 130/170 km a nord ovest di Bangkok. 
Il tempio buddista oggi sopravvive grazie alle donazioni, e sopratutto grazie ai turisti, che, sempre più numerosi, sono pronti a pagare anche 20 dollari per una foto con una delle tigri. 
Più di mille parole scritte, credo valga la pena guardare questo video sul tempio dove si può comprendere l’eccezionalità del luogo, dopodichè non vi resta che visitare il sito ufficiale curato dai monaci e magari… perchè no, programmare un bel viaggio  !


Curiosità: 
questo viaggio fantastico con i buddisti nacque per caso, quando fù ritrovato nella foresta, 1 cucciolo di tigre dopo che sua madre fù uccisa ( sicuramente ) dai bracconieri. Non sapendo cosa fare, la gente del posto portò questo cucciolo nel tempio dove fù curato. Da allora, ogni tigre che viene trovata abbandonata o bisognosa di cure, viene portata in questo posto che è definito : " Il paradiso delle tigri ".
I monaci danno dà mangiare loro carne cotta, affiché non si risvegli nelle tigri l'istinto del sangue.
Ricordatevi che questo è un posto unico al mondo dove potrete accarezzare in tutta tranquillità d'animo un felino così imponente.
Volendo, potrete anche fermarvi a visitare il famoso ponte sul fiume Kwai.

sabato, gennaio 28, 2012

mercoledì, gennaio 25, 2012

Pensiero serale...

“Risiedano in noi i sospiri di coloro 



che sono capaci di far d’un gesto un uragano.”

martedì, gennaio 24, 2012

Voi parlate pure...

E’ vero.
Qualche volta ho un problema con il calcare.

Calcare la mano invece, mi capita spesso.
Calcare il passo giusto,
mi capita già molto meno.
E’ vero.
Sono troppo trasparente.
Un oblò aperto, forse un occhio,
sulle mie centrifughe di parole e colori.
E a volte sbaglio ( spesso ),
e sembra che a quel punto tutto sia diventato rosa.
E’ vero,
mi aspetto da voi qualcosa.
Additivi,
per gestire meglio le mie fibre.
Ammorbidente,
basta il timbro della vostra voce calda a sciogliermi.
Questi i miei difetti,
è vero, ne ho anche io.
Ma lasciate che mi prenda cura
dei vostri pensieri sporchi.
A 90 gradi,
ve li restituirò come nuovi.

Turisti per caso...



A cosa pensano ?

domenica, gennaio 22, 2012

Give me a hug...



Click HERE to visit other Pet Forever from around the world. 

Il silenzio
a me caro,
non posso darti che quello...
non confonderlo ti prego
con l'indifferenza,
l'ipocrisia
o la superbia
di tutti.
A me mancano le parole,
non le ho mai avute
ma il mio,  
ti giuro
mentre mordo la polvere,
è solo amore.

venerdì, gennaio 20, 2012

La Costa della (ver)gogna....




L'audio della telefonata della Guardia Costiera al comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino, nei momenti successivi al naufragio. 


-La Capitaneria di Porto, Comandante Gregorio De Falco:
" Si rifiuta di tornare sulla nave ? ". 
-Commandante della Costa Concordia Francesco Schettino:
" Ma si rende conto che è buio ? ".
-Il Comandante Gregorio De Falco: 
" E lei vuole tornare a casa ? "

Quello di andare in Crociera è uno dei tanti modo di fare turismo: si abita su un (lussuosissimo) albergo galleggiante, che si sposta (spesso durante la notte) e ti fa trovare ogni giorno una tappa diversa. La Crociera è adatta a chi vuole viaggiare con grande comodità, a chi vuole socializzare, a chi vuole inzeppare la vacanza di tante cose: dalla serata di gala alla Spa, dalla piscina all'escursione culturale, dal Casinò alle mangiate al Ristorante, fino ai Giochi in piscina. Non c'è nulla di male, non c'è nessun motivo – adesso – per condannare o criticare questo tipo di viaggio.
Certo, le grandi navi da crociera – che comunque rappresentano un orgoglio della nostra industria navale perché fino a pochi anni fa erano costruite quasi tutte in Italia – magari sono troppo grosse per navigare dovunque, e certo potrebbero essere più agili, in tutti i sensi. Quando ho dovuto imbarcarmi ai Caraibi su una Crociera della Carnival, non la trovavo: camminavo lungo la strada, fiancheggiata da case alte 3 o 4 piani, che avrebbe dovuto portarmi al Porto, ma vedevo che la strada in fondo era sbarrata da un condominio moderno alto come un palazzo, e pensavo di avere sbagliato direzione. Invece il palazzo era appunto la nave...
Comunque, di fronte alla tragedia che è successa, in quanto velistapercaso, cioè persona che non può dirsi certo un navigatore ma insomma qualche migliaio di miglia in mare le ha fatte, è di assoluta incredulità. L'equipaggio di una nave da crociera è composto da decine di persone competenti: possibile che nessuno si sia accorto della manovra demente? La plancia di una nave come la Concordia sembra la centrale operativa di una centrale nucleare, zeppa di sistemi di allarme e di rilevazione della rotta e del fondale (che ci sono anche su una barchetta come Adriatica!): sono ormai sofisticatissimi, con allarmi e collegamenti alle mappe elettroniche satellitari. Possibile che nessun allarme abbia suonato? Le acque davanti al porto del Giglio le conoscono a memoria anche i pescasportivi della domenica, possibile che nessuno (da terra e da bordo) abbia capito il pericolo? Le procedure di abbandono della nave – soprattutto in un “paese” galleggiante di 4.000 “abitanti” - sono rigorosissime e precise: possibile che l'allarme sia stato dato dopo un'ora, e dopo che qualcuno avrà pur constatato che sotto la linea di galleggiamento c'era una falla lunga 70 metri? Possibile che la chiusura automatica delle paratie e dei compartimenti stagni preveda anche la possibilità di bloccare delle cabine in cui ci può essere ancora della gente? Possibile che – se è vero quello che dicono – solo il personale navigante e marinaresco fosse addestrato all'emergenza, e invece i dipendenti “alberghieri” non ne sapessero nulla? Possibile che un Capitano abbia abbandonato la nave prima di averla evacuata completamente, venendo meno ad una regola che vale anche per un qualunque Fantozzi che noleggia un pedalò e ci carica sopra la famiglia?
Nessuna di queste ipotesi, ve lo confesso, a me sembra possibile. In questo contesto mi suona quasi ragionevole l'ipotesi demente fatta da un videogiornalista straniero: tutto è accaduto perché al varo della Concordia non si è rotta la bottiglia di champagne... E allora? Allora, ancora non so che dire. Sono frastornato e addolorato. Ripeto: non sono un grande marinaio, ma mentre facevo i miei – rari – turni notturni su Adriatica, ho pensato spesso al pericolo di cadere in acqua e di morire in mare. Ed è la cosa più orribile che possa capitare.

    Dall'opinione di Patrizio Rovesi ( velistipercaso )



                                                                                                                                         
Curiosità : Cos'è la biscaggina.
La biscaggina è diventata famosa dopo la pubblicazione della telefonata la notte tra il 13 e il 14 gennaio, che il comandante della sezione operativa della Capitaneria di Livorno, Gregorio De Falco fà al comandante della Costa Concordia. 
Nel dialogo Falco ordina a Schettino di risalire con la biscaggina a bordo della nave. 
Più nota come biscaglina, è un termine nautico per definire un tipo speciale di scala di corda utilizzata sulle navi mercantili per consentire l'imbarco e lo sbarco del comandante. 
Gli scalini sono in legno. 
Si appende a bordo della murata per far salire chi si è accostato. 
A intervalli regolari sono poste fra i gradini delle stecche di legno duro lunghe circa due metri che hanno lo scopo di evitare che la biscaggina si attorcigli una volta calata. 
Vista la situazione di assoluta emergenza che si è verificata era il mezzo migliore per poter accedere alla nave.  
                                                                                    

lunedì, gennaio 16, 2012

La donna che sono stata...

Alla donna che sono stata voglio bene.
Anche se era fragile non è mai stata debole, anche se era stanca e sfinita non ha mai smesso di lottare. 
Ha saputo resistere. 
Alla donna che sono stata sento di dover riconoscere dei meriti, molti: 
il coraggio di sbagliare, la volontà di esserci, la responsabilità di scegliersi.

giovedì, gennaio 12, 2012

mercoledì, gennaio 11, 2012

Dici a me ?....


Mamma : " Igooooorrrrrrrrr  !!!
Vieni dentro che ti sporchi tutto !!! "

Igor : " Uffa mamma..... mi piace tanto la neve !
Ancora un attimo, e poi rientro in casa !! "

martedì, gennaio 10, 2012

Solo un biglietto da visita ?


Black Astrum lancia la Signature Card, una gamma di biglietti da visita su misura tempestati di diamanti, destinati a una clientela molto ricca, che può permettersi ogni genere di spesa.
Un set completo di business card può contenere più di 30 carati di pietre preziose. 
Il prezzo medio di vendita per carta è di circa 1000 sterline. 
Possibile optare per confezioni da 25, 50 e 100 esemplari.
Questi biglietti da visita permettono di esprimersi in modo davvero unico, illustrando immediatamente il peso economico e l’attenzione all’immagine di chi li distribuisce. 
Una grande emozione per chi consegna la sua scheda personale, ma soprattutto per chi la riceve…



sabato, gennaio 07, 2012

I miei 6 gradi di separazione...

Myriam
Patrizio P.
L. Della Valle
Diego Della Valle
Anne Hathaway
Jake Gyllenhaal


La teoria dei sei gradi di separazione è un'ipotesi secondo cui qualunque persona può essere collegata a qualunque altra persona attraverso una catena di conoscenze con non più di 5 intermediari. 
Tale teoria è stata proposta per la prima volta nel 1929 dallo scrittore ungherese Frigyes Karinthy in un racconto breve intitolato Catene.
Nel 1967 il sociologo americano Stanley Milgram trovò un nuovo sistema per testare la teoria, che egli chiamò " teoria del mondo piccolo ". 
Selezionò casualmente un gruppo di americani del Midwest e chiese loro di mandare un pacchetto a un estraneo che abitava nel Massachusetts, a diverse migliaia di chilometri di distanza. 
Ognuno di essi conosceva il nome del destinatario, la sua occupazione, e la zona in cui risiedeva, ma non l'indirizzo preciso. 
Fù quindi chiesto a ciascuno dei partecipanti all'esperimento di mandare il proprio pacchetto a una persona da loro conosciuta, che a loro giudizio avesse il maggior numero di possibilità di conoscere il destinatario finale. 
Quella persona avrebbe fatto lo stesso, e così via fino a che il pacchetto non venisse personalmente consegnato al destinatario finale.
I promotori dello studio si aspettavano che la catena comprendesse perlomeno un centinaio di intermediari, mentre invece, per far arrivare il pacchetto, ci vollero in media solo tra i cinque e i sette passaggi. 
Le scoperte di Milgram furono quindi pubblicate in Psychology Todae da esse nacque l'espressione 6 gradi di separazione.

Anne Hathaway: New Tod's ad revealed !


From blushing bride-to-be to mega-watt model :
Anne Hathaway 
is wearing many hats lately! The actress brings her best face to the TOD’s Signature Collection spring campaign, promoting a line of Italian bags and small leather goods that hit TOD’s boutiques in October. 
Shot in London last year by photographers Mert Alas and Marcus Piggott (they did her fall campaign, too), the ads will bow in the weeks ahead, appearing in fashion magazines worldwide. “The campaign for TOD’s Signature reaches out to a new and younger clientele,” creative director Fabien Baron said in a release, adding that Hathaway was the right woman for the job. “We see a stunningly exquisite Anne as a classic beauty with a modern Italian edge — feminine and strong.” 
Hathaway, for her part, is honored to be associated with the brand. “I have been a longtime fan of TOD’s and was very excited to be a part of exploring a new side of their identity with the launch of their Signature Collection,” she added. “The designs are classic and the materials are of the highest quality.

venerdì, gennaio 06, 2012

Io non sorgo e non svanisco...


Io  sono l'oceano sconfinato. 
Qua e là, il vento che soffia dove gli pare, spinge la nave del mondo. 
Ma io non sono inquieta. 
Io sono la profondità immensa in cui le onde di tutti i mondi 
naturalmente nascono e svaniscono. 
Ma io non sorgo e non svanisco.

Photoshop...

Donne... c'è speranza per tutte...


Pamela Anderson

Cristina Ricci

Penelope Cruz

domenica, gennaio 01, 2012

Se volete farvi un giro nel mio mondo quotidiano, eccovi accontati :


The Collection of Elizabeth Taylor

Hampstead, 27 febbraio 1932 – Los Angeles, 23 marzo 2011  


totale delle vendite:  $156,756,576 /£100,324,209/ €120,702,563 e nessun lotto invenduto
calendario 
Esposizione: The Collection of Elizabeth Taylor
December 3 – 12, 2011

The Legendary Jewels, Evening Sale December 13, 2011
Jewelry (Sessions II & III) totale due sessioni del 13 e 14 dicembre: $137,235,575 December 14, 2011

The Icon and her Haute Couture, Evening Sale
December 14, 2011
Fashion and Accessories (Sessions II, III & IV) totale due sessioni del 14 e 15 dicembre: $5,541,913
December 15, 2011

Fine and Decorative Art & Film Memorabilia, including costumes totale: $4,441,188 December 16, 2011
Old Master Paintings, January 25, 2012 – Christie‟s New York

Impressionist & Modern Art, February 7 & 8, 2012 – Christie‟s London
Il famoso The Taj Mahal, pendente con diamante indiano (con iscrizione data anno islamico 1037, corrispettivo: 1627-1628) e giada, con catena di oro e rubini, circa 1972 di Cartier. 
lotto 56, stima $300,000 - $500,000
AGGIUDICATO A $ 8,818,500


Il 2 dicembre è iniziata la tornata di sei aste (contanto quella di febbraio 2012 di Impressionist & Modern Art a Londra) di opere dalla Collezione di Elizabeth Taylor: gioielli il 13 e 14. 
Sono seguiti poi vestiti, accessori e abiti di scena (14-15). 
Per continuare con arti decorative, memorabilia e arredamenti (16).

Liz Taylor si è spenta il 23 marzo 2011 all'età di 79 anni, a causa di una grave insufficienza cardiaca che la affliggeva dal 2004. 
Parte dei suoi averi sono stati messi all'asta da Christie's a New York il 13 dicembre 2011. 
Si è incominciato con i gioielli e poi a seguire con i vestiti e memorabilia dell'attrice messi al centro di una serie di eventi che hanno e lasceranno il segno: prima la mostra dal 2 fino al 12 dicembre e a seguire ben 6 tornate d'asta per sottolineare al meglio tutte le passioni della diva. 
Dalla collezione di gioielli a quella dei dipinti d'arte moderna nata dal nucleo di opere ereditate del padre, mercante d'arte. 
Dagli abiti di scena agli arredamenti.

Una serie di eventi aperti al pubblico pagante hanno fatto da apripista alla rosa di aste che celebra la star cinemtografica, l'eccentrica icona di stile e l'ambasciatrice di più di una causa umanitaria. 
Insomma un grande tributo ad un personaggio che è entrato nella leggenda come i suoi mitici occhi viola. 
Per tutti i fan di Elizabeth Taylor sparsi nel mondo Christie's ha organizzato un tour globale di tre mesi con gli highlights della sua sterminata collezione. 
Il tour iniziato in settembre ha toccato le città di Mosca, Londra, Los Angeles, Dubai, Ginevra, Parigi, e Hong Kong.  Si conclude così il viaggio al Rockefeller Plaza di New York. 
La mostra della durata di 10 giorni con una curatela paragonabile ad un museo, in cui si sono affiancati gioielli, abiti, accessori, arti decorative e memorabilia. 
A seguire una 4 giorni di aste in 6 sezioni differenti (vedi elenco ad inizio pagina).
Per questo evento cruciale Christie's New York dal 3 al 16 dicembre ha contingentato tutto lo spazio espositivo del Rockefeller Center per dedicarlo interamente alla mostra pubblica e alle vendite, che hanno portato migliaia di visitatori ogni giorno nell'edificio della 49th stada.
Per mantenere vivo lo spirito indomato di Liz Taylor e della sua vita dedicata anche alle cause umanitarie, Christie’s segnala che parte del ricavato raccolto con la vendita dei biglietti della mostra, gli eventi e le pubblicazioni relative alle aste sarà devoluto ad ETAF - The Elizabeth Taylor AIDS Foundation.  
Fondata nel 1991, ETAF raccoglie fondi per le organizzazioni che nel mondo assistono i malati di AIDS e HIV. 
La Taylor ha da sempre sostenuto la ricerca contro il virus HIV, è stata infatti co-fondatrice nel 1985 con il Dr. Michael Gottlieb e Dr. Mathilde Krim della American Foundation for AIDS Research (amfAR). 
Nello stesso anno la terribile malattia si portò via l'amico e collega di una vita Rock Hudson.

1° Gennaio 2012 - I get to choose



The good thing about tomorrow... it's a clean slate... brand new... totally fresh. 
And the best... I get to do whatever it is I want.
I get to choose. 
I can't change what happened in the past... I can't change all the tough stuff... or trauma or hurt. 

But I can make choices that effect how I'll live my life moving forward. 
Those things that happened... shaped who I am... they made me me... a fighter... someone who refuses to stay down no matter what. 

I learned from the streets... and from the things I had to fight... to never give up... and I learned... that things change... and they eventually do turn around for the better. 
And the thing that matters most... the people who hurt me... couldn't touch my spirit.  
I have scars on my body from what happened... but none on my soul...
I'm grateful to be alive... and for each day to draw in a breath and have  opportunities to live my best life. 
Today... I choose courage... and gratitude... I won't let what happened define who I am or dictate how I move through the world anymore. 

And I'm not alone... there are so many like me... fighters... who refuse to stay down... who're fighting to live their best lives too. 

Today... is a fresh slate and I get to choose...