Translate

venerdì, aprile 30, 2010

AAA cercasi casa...

Scambiare la propria casa con un'altra famiglia, per un weekend o qualche settimana dall'altra parte del mondo, diventa un modo diverso ed economico per scoprire posti nuovi, risparmiando e restando in un'atmosfera di familiarità.
Anziché affittare un appartamento o cercare rifugio nella seconda casa di qualche amico o parente, c'è qualcuno che preferisce scambiare la propria casa.
Questo è l'ultimo orizzonte nuovo dell'ospitalità e non solo.
Chi abbandona definitivamente ogni resistenza ed è disposto ad aprire la propria casa agli altri non sostiene solo se stesso e gli altri viaggiatori, ma favorisce la nascita di nuove amicizie, conoscenze e cooperazione tra Paesi e culture diverse.
Esistono diversi siti ed associazioni a cui appoggiarsi, soprattutto esteri, con un meccanismo il più delle volte simile:
- ci si iscrive ( pagando una quota che spesso comprende anche formule di assicurazione ).
- ci si presenta, indicando destinazioni e periodi preferiti (dal un solo weekend a qualche settimana).
- Si descrive non solo la propria abitazione ma anche i propri hobby.
Sbirciando on-line infatti non mancano annunci del tipo: " Se ami suonare la chitarra questa è la casa che fa per te ".
- ci si accorda.
Alla fine di tutto ciò, si paga solo il viaggio, ed in un periodo di crisi come questo, non è cosa da poco.
Per l'Italia c'è molta richiesta ma poca offerta:
purtroppo noi italiani siamo ancora molto diffidenti, sebbene i feedback ed i crediti facciano da presentazione e garanzia, e gli accordi per le agenzie che operano con serietà, siano rigorosamente registrati.
Il gruppo internazionale HomeExchange, tanto per citarne uno, vanta 40mila iscritti di cui 2.500 in Italia.
" I nostri iscritti in media fanno 3-4 scambi all'anno e non è difficile trovare qualcuno disposto a scambiare il suo appartamento a Los Angeles o Londra, con una casa in Italia " spiega Cristina Paggetti, responsabile della filiale italiana.
" Il culmine delle richieste - aggiunge Annalisa Rossi, responsabile di HomeLink, un altro tra i principali siti di scambio casa, con 50 anni di esperienza - lo registriamo proprio sotto il periodo natalizio.
Certamente all'inizio può fare uno strano effetto, soprattutto se l'accordo prevede ( e non è inusuale ) anche lo scambio e la condivisione dell'automobile ma poi ci si abitua: bisogna pensare che chi entra in casa tua è consapevole che tu stai abitando la sua e quindi si comporta di conseguenza. "

E tu, sei pronto ad aprire la porta ?

Stop al burqa !!

E' stato approvato all'unanimità dalla Camera belga il divieto assoluto di indossare il velo islamico integrale nei luoghi pubblici.
Il Belgio diventa così il 1° paese occidentale ad adottare una misura simile, anticipando la Francia che esaminerà un testo analogo a maggio.
Il documento dovrà passare all'esame del Senato, ma dopo l'unanimità dei deputati e solo due sole astensioni non ci sono dubbi in merito alla sua approvazione.
Il cammino potrebbe subire rallentamenti solo per la crisi politica in cui è precipitato il Paese dopo le dimissioni del primo ministro Yves Leterme accettate lunedì scorso dal Re Alberto II.
Secondo gli osservatori infatti appare inevitabile la convocazione di elezioni anticipate per il prossimo giugno, il 6 o il 13, e quindi lo scioglimento delle Camere.
Il testo intende modificare il codice penale per imporre un'ammenda o una pena detentiva fino a sette giorni " a chi si presenterà in uno spazio pubblico con il volto coperto, del tutto o in parte, con un capo di abbigliamento che ne impedisca l'identificazione ".
Le musulmane non potranno quindi indossare il burqa né il niqab nei luoghi pubblici, compresi strade, giardini e impianti sportivi.
Fanno eccezione le manifestazioni autorizzate dal Comune, come il carnevale.
I liberali, autori della proposta, sono soddisfatti.
Denis Ducarme, " fiero " che il Belgio sia il primo Paese europeo a legiferare su una materia così sensibile, ha commentato:
" È un segnale molto forte che inviamo agli islamici ".


Era Ora !!!!

Se fossi la padrona del mio tempo...

Oh mamma,
ho quasi 47 anni
che cosa ho fatto fino adesso ?
Ho avuto il modo ed anche il tempo di cambiare
ed invece tutto il tempo l'ho passato ad improvvisare...
ma mi vuoi bene lo stesso....
oh mamma mamma,
ti ricordi ?
Per me ti preoccupavi spesso
e invece come vedi, sono diventata una donna
e magari faccio un figlio adesso...
ho avuto la fortuna di non perdermi mai per la strada,
e di non drogarmi mai,
e se non fosse stato per i miei voli di fantasia
magari adesso non sarei quà...
chissà chissà...
Oh mamma,
ho quasi 47 anni
e non me nè sento neanche 20
ma ho realizzato che il tempo è maledetto
e si diverte a passare,
per vederci cambiare...
tu invece mamma resti sempre uguale
anzi mi sembri anche più bella
e sono sicura che magari tra cent’anni,
sarai una stella...
io nel frattempo continuo ad improvvisare
ed a preoccuparti troppo ( ?! )
ad anche se sono passati già 47 anni
io,
io non me nè sono neanche accorta.

giovedì, aprile 29, 2010

mercoledì, aprile 28, 2010

Ci sono tipi e tipi...

Una strana vasca da bagno...


Ci sono i tipi da doccia e i tipi da bagno.
Ci sono quelli che pensano allo spreco dell’acqua e che non amano fare il guazzetto, oppure quelli che sono solo convinti di avere troppe cose serie e importanti da fare per permettersi il lusso di una vasca.
Poi ci siamo noi, gli altri, che invece coltiviamo il vizio di rimanere copiosi per intere mezz’ore, distesi nella nostra spumosa sporcizia, profumata di bagnoschiuma, arrogandoci tutto il diritto di un relax casalingo.

martedì, aprile 27, 2010

JGy



Che ne sai dell'Amore, fino a che non hai guardato negli occhi il cane che ami ?

Pretzel

Ingredienti :
450 gr. di farina 00
280 ml d'acqua
1 bustina di lievito
sale grosso
3 cucchiaini di bicarbonato
1 cucchiaino di zucchero
3 cucchiaini di sale fino

Descrizione:
Per prima cosa creiamo l'impasto unendo 100 gr. di farina, 100 ml d’acqua, lievito e zucchero.
Questo impasto lo dobbiamo lasciare lievitare per circa 30 minuti.
Dopo di che procediamo ad unire questo impasto lievitato con il resto della farina, del sale e dell’acqua.
Questo nuovo impasto dovrà lievitare per circa 60 minuti.
Ora bisogna creare la forma dei Pretzel:
dividiamo l’impasto in 8 parti uguali che useremo per formare delle strisce di circa mezzo metro di lunghezza.
Un’ottima tecnica si apprende solo dopo anni, ma comunque il consiglio è quello di creare una specie di fiocco da cui poi otterremo la forma finale del pretzel.
Potete aiutarvi con un’immagine del pretzel le prime volte.
Il passo successivo consiste nel far bollire 4-5 litri d’acqua insieme al bicarbonato in una grossa pentola, nella quale andremo a mettere due alla volta i pretzel per circa 50 secondi.
Scoliamo con una paletta forata e andiamo a mettere i pretzel in una teglia dopo averli asciugati, salandoli con il sale grosso.
In forno ( già caldo a 220° ) devono restarci per circa 20-25 minuti.
Il consiglio una volta pronti è di farli raffreddare su una gratella.

Curiosità: I Pretzel sono una merenda tipica della nazione sia Svizzera che Tedesca, in molti addirittura definiscono il Pretzel come la merenda più antica del mondo.
E’ molto diffuso comunque in tutte le regioni con lingua tedesca, anche in Alto Adige si produce molto spesso questo speciale pane.
La sua denominazione può variare proprio in base alla regione di provenienza, viene anche chiamato infatti laugenbrezel, pretzel, pretzl, breze o brezn.

Giorno di riposo !

lunedì, aprile 26, 2010

Pasta-trend a Bologna

Un piatto di pasta su 4 consumato nel mondo è fatto in Italia, che è leader nella produzione con 3,2 milioni di tonnellate, superiore a quella degli Stati Uniti con 2 milioni di tonnellate, del Brasile con 1 milione di tonnellate e della Russia con 858 mila tonnellate.
Lo precisa la Coldiretti nei giorni di " Pasta-trend ", il grande salone della pasta che si concluderà domani 27 aprile a Bologna, dove sono arrivati 150 espositori e circa 2.300 buyers da 40 paesi.
Sotto la direzione artistica di Marisa Laurito il quartiere fieristico offre ai visitatori degustazioni, laboratori di cucina per imparare a tirare la sfoglia, convegni, happy hour a tema, le ricette degli chef stellati e tutte le novità del settore, come le tagliatelle aromatizzate al cioccolato o alla fragola o come la pasta con mais o riso per andare incontro alle esigenze alimentari di chi è intollerante al glutine.
Tornando ai numeri del reparto pasta, negli ultimi 10 anni il valore delle esportazioni nel mondo è praticamente raddoppiato raggiungendo gli 1,8 miliardi di euro nel 2009, mentre il valore della produzione di pasta italiana ha raggiunto complessivamente 6,1 miliardi e dà lavoro a 30 mila addetti, occupati in circa 6 mila imprese.
Il consumo di pasta di semola in Italia è fissato – precisa la Coldiretti – attorno ai 26 chili a persona ( al 2° posto i venezuelani con 13 chili ), 3 volte superiore a quello di uno statunitense, di un greco o di un francese, 5 volte superiore a quello di un tedesco o di uno spagnolo e 16 volte superiore a quello di un giapponese.
Nonostante la sostanziale tenuta dei consumi a livello nazionale si è però verificato – denuncia la Coldiretti – un crollo dei prezzi pagati agli agricoltori per il grano duro necessario per la pasta su livelli di circa 15 centesimi al chilo, che non riescono a coprire i costi di produzione e mettono a rischio il futuro.
(ANSA)

Mellow yellow monday...

MellowYellowBadge

sabato, aprile 24, 2010

Life in reverse...

Dear God... I have a problem... am I...


disse la Regina : " E' una marmellata ottima. "
rispose Alice : " Tanto oggi non né voglio. "
ribattè la Regina : " Anche se tu né avessi voluta, non avresti potuto averne. La regola è:
marmellata domani e marmellata ieri, ma non marmellata oggi. "
obbiettò Alice : " Ma prima o poi ci potrà essere marmellata oggi ! "
rispose la Regina : " No, la marmellata c'è negli altri giorni, e oggi non è un altro giorno, come dovresti sapere. "
disse Alice : " Non vi capisco, è spaventosamente confuso. "
le spiegò la Regina gentilmente : " E' l'effetto del vivere alla rovescia, all'inizio dà sempre un leggero senso di vertigine. "

Gone with the wind....

La città di Ferrara lo sanno tutti, è conoscita per per molte cose come ad esempio:
la Basilica di San Giorgio - l'Università - il Castello Estense - il Palazzo della regione ecc...
Ma ora, a tutti questi monumenti straordinari si viene ad aggiunge un evento leggero e coloratissimo per questo weekend che vale proprio la pena di non perdere:
il 31° Festival Internazionale degli Aquiloni che si tiene dal 23 al 25 aprile al Parco Bassani.
Attività all’aria aperta, mobilità sostenibile e semplicità sono tutti elementi che differenziano e caratterizzano le 3 giornate ferraresi.
La manifestazione si svolge come sempre, nel parco urbano di Ferrara, un'area verde di circa 250.000 metri quadrati caratterizzata, come le precedenti edizioni, da una particolare mostra legata al tema " dell'acquilone ".
Sono inoltre allestiti vari "Giardini del Vento":
oggetti di forme e colori diversi che si muovono e producono suoni sfruttando esclusivamente la forza del vento.
Pronti per il decollo ?

Curiosità :

L'aquilone è stato il primo oggetto volante con il quale l'uomo ha sfidato la gravità terrestre.
Nasce in oriente, nella Cina di 2.500 anni fà, e i suoi primi usi hanno a che fare con la spiritualità dell'uomo e la religione:
è come avere un contatto con il cielo.

venerdì, aprile 23, 2010

Stripped Jake....

Caos in Italia -

Daily insanity

Scontro Fini-Berlusconi.
Bossi interviene: vicini a fine alleanza Pdl-LegaIl Senatur parla di un "crollo verticale del governo".
Il Cavaliere ha ipotizzato anche il ritorno alle urne.

Ancora mini tasse ??????

Una crisi grave, che mette a rischio il settore dell'editoria e il pluralismo dell'informazione.
Eppure il governo italiano non ha aiutato, anzi ha aggravato la situazione con l’abolizione delle tariffe postali agevolate.

È questo l'atto d'accusa della Federazione italiana degli editori contenuto nello studio " La Stampa in Italia 2007-2009 ", presentato alla Camera.
E dal presidente Fieg Carlo Malinconico arriva una proposta che farà molto discutere:
una mini tassa per chi si connette a internet e usa i contenuti editoriali online, come misura transitoria per consentire all'editoria di far fronte alla crisi, sul modello del canone per i detentori di computer utilizzato in Germania.
Carlo Malinconico dice che la Fieg immagina " un prelievo di entità modesta, dal costo di un caffè al mese o giù di lì, per realizzare una dote di risorse che possa essere d'aiuto in questo frangente ".
Quindi " non una soluzione alla crisi, ma - spiega il presidente degli editori - una misura da adottare in modo transitorio ".
Una sorta di " strumento forfettario " per dare ossigeno al settore, che ancora attende una soluzione al problema dei contenuti editoriali utilizzati in rete dai motori di ricerca a partire da Google.

giovedì, aprile 22, 2010

I'm here...

Polpette al tonno

Ingredienti :

1 kg. di patate
300 gr. di tonno sott'olio
2 uova
2 cucchiai di fromaggio Parmigiano Reggiano
1 cucchiaio di formaggio Pecorino
un ciuffetto di prezzemolo tritato finemente
2 spicchi di aglio tritato finemente
sale quanto basta
pepe quanto basta
pane grattuggiato per la panatura
olio extra-vergine di oliva per la friggitura

Preparazione:
Per preparare le polpette al tonno, iniziate con il lessare le patate per circa 30 minuti.
Successivamente sbucciatele ancora bollenti e lasciatele riposare.
Adesso aggiungete tutti gli ingredienti e amalgamate fino ad ottenere un composto omogeneo.
Con le mani iniziate a fare delle polpette che passerete nel pane grattatuggiato e poi nell'olio ben caldo per friggitura.
Quando saranno ben dorate, servite le vostre polpette di tonno ancora calde.

Variante: Se a qualcuno non piace il formaggio, questo può essere eliminato.
Le polpette di tonno possono essere fatte grandi quanto un mandarino, oppure grandi come un'oliva per essere servite come antipasto.
In ogni caso, servire sempre con del limone fresco.

Wranglerrrrrrrrrrrrrrrrrrrr



La Wrangler è un modello della Jeep introdotto nella metà degli anni 80 per sostituire la famosa CJ, ossia Civilian Jeep.
Questo modello è stato ampiamente criticato stilisticamente per via dei fari quadri, fuoristrada classico con ponti rigidi e trazione inseribile, inizialmente fu prodotto con i motori 4,2 6cilindri e 2,5 4cilindri al quale venne affiancato un 2.4 diesel di cui vennero prodotti pochi esemplari da un importatore.
Successivamente il 4,2 venne sostituito con il 4,0 tuttora in produzione.
Una delle poche jeep che possono essere chiamate " purosangue ", per la loro estrema affidabilità e per le loro elevatissime prestazioni nel fuoristrada.

Essere bionde...

Che sia arrivato il momento della rivincita per le donne dai capelli biondi ?
Da sempre sono state oggetto di satire, e icone della parte femminile più superficiale e frivola ma ora le eredi di Marilyn Monroe hanno dimostrato di saperci fare, e il titolo del vecchio film " Gli uomini preferiscono le bionde " calza perfettamente ad una realtà scientificamente provata.
Stiamo parlando di una ricerca effettuata dal professor David W. Johnston, economista del lavoro e insegnante della School of Economics and Finance della Faculty of Business, in Australia, e specializzato negli aspetti sociali quali discriminazioni.
A lui si devono diversi studi effettuati sulle carriere delle donne e sulle mamme lavoratrici, nonché quest’ultimo, pubblicato sul mensile Economics Letters, dedicato alle donne bionde e ai loro successi, dal titolo " Physical appearance and wages: do blondes have more fun ? ".
Il professore David W. Johnston ha condotto la sua ricerca su un campione di ben 13.000 donne, che lavorano fuori casa in paesi di lingua inglese, e ha notato che la differenza retributiva di un buon 7%, era ben lontana dalla professionalità e dalle competenze ma che invece era legata al colore dei capelli, favorendo ovviamente quelli biondi.
Ma non è tutto: a dispetto delle more e delle rosse, le bionde riscuotono un maggiore successo anche nella vita sentimentale.
Johnston ha infatti notato come le bionde del campione erano sposate con uomini che guadagnavano il 6% in più della media retributiva dei lavoratori.
Ma come mai questa differenza ?
È subito detto: le bionde risultano essere più seducenti ed attraenti delle altre.
Stasera mi faccio subito bionda !

mercoledì, aprile 21, 2010

Ancora non te l'ho detto...



Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello che vorrei dirti di più bello
non te l'ho ancora detto.

Earthday....40° edizione

La Giornata della Terra 2010 si terrà il 22 aprile.
La Giornata della Terra 2010 o Earthday ha il suo sito ufficiale www.earthday.org ed è ormai giunta alla 40° edizione, mentre la prima si è tenuta il 22 aprile del 1970 quando 20.000 di americani, richiamati dal senatore democratico Gaylord Nelson, sollevarono finalmente il problema di salute in peggioramento in tutto il nostro nostro pianeta.
Questo grave problema oggi è molto sentito da ben 175 nazioni con  migliaia di iniziative in tutto il mondo.

Curiosità :
Nato come movimento universitario, nel tempo, l'Earth Day è divenuto un avvenimento educativo ed informativo.
I gruppi ecologisti lo utilizzano come occasione per valutare le problematiche del pianeta: l'inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, e l'esaurimento delle risorse non rinnovabili.

martedì, aprile 20, 2010

Ancora fragranze...

Anche la bella Jennifer Aniston si è fatta incantare dai richiami seducenti dell'universo della bellezza, dedicandosi per ben più di un anno allo studio della sua prima fragranza, ha cui ha dato nome :
LolaVie
Un nome che è tutto un programma, Lol-a Vie prende il nome dall’acronimo LOL - Laughing out loud – e dal francese a vie .
Letteralmente vuol dire " ridi alla vita ".
Un gioco di parole, una ventata di freschezza che strizza l'occhio alla sua madre-lingua mentre si prende un po' gioco dei francesi e dei loro nasi allinsù !
Piacerà a noi donne del popolo ?
Purtroppo delle note olfattive ancora non sappiamo nulla, ma immaginiamo che LolaVie rispecchia il carattere euforico e sprint dell'attrice che, per la produzione ha deciso di firmare con Falic Group, lo stesso che ha in licenza il profumo della Desperate Housewife Eva by Eva Longoria.
E se quest'ultimo è già sugli scaffali americani, quello di Jennifer uscirà nei prossimi giorni nel Regno Unito e a fine anno negli Usa.
Attendiamo lo sbarco in Italia.

My world tuesday



Riuscite a vedere l'uomo con il suo compagno di escursioni ?

lunedì, aprile 19, 2010

I tuoi occhi...


Ciò che il tuo cuore non riesce ad esprimere,

con uno sguardo lo dice i tuoi occhi,

che portano l'anima tua ad accarezzare la mia,

mentre la tua voce mi fa l'amore...

Oggi vi descrivo Palmanova...

Palmanova (Palme in friulano) è un comune italiano di 5.396 abitanti della provincia di Udine in Friuli-Venezia Giulia.
Città fortezza costruita dai veneziani nel 1593, è chiamata la città stellata per la sua pianta poligonale a stella con 9 punte.


La sua storia:
La situazione territoriale del Friuli, dopo la perdita di Gradisca (1511), fu caratterizzata da una serie di confini detti " a pelle di leopardo " dove enclaves di dominio veneto si inserivano in ambito arciducale (austriaco) e possedimenti imperiali si incastonavano nei territori veneziani.
Per rafforzare le difese sul territorio friulano, Venezia decise di costruire ex-novo una fortezza al centro della pianura friulana, che potesse fermare le scorrerie dei Turchi e arginare le mire espansionistiche degli Arciducali.
Alla realizzazione del progetto partecipò un’equipe di ingegneri, trattatisti ed esperti architetti militari dell’Ufficio Fortificazioni di Venezia fra cui il soprintendente generale Giulio Savorgnan.
 Il 7 ottobre 1593 fu posta la prima pietra per la costruzione della nuova fortezza e Marc' Antonio Barbaro fu nominato primo Provveditore Generale di Palma.
Durante il periodo veneto la fortezza fu dotata di due cerchie di fortificazioni con cortine, baluardi, falsebraghe, fossato e rivellini a protezione delle tre porte d’ingresso alla città.
Palmanova fu concepita soprattutto come macchina da guerra: il numero dei bastioni e la lunghezza dei lati furono stabiliti in base alla gittata dei cannoni del tempo.
Nel 1797 un maggiore austriaco entrò con l’inganno in fortezza e riuscì a conquistare Palmanova, ma gli austriaci non ebbero il tempo di godere la loro conquista in quanto i francesi si ripresero la fortezza.
Dopo la pace di Campoformido Palmanova ritornò nuovamente agli austriaci che la tennero per qualche anno; nel 1805 i francesi rioccuparono la città stellata e in questo periodo fu realizzata la terza cerchia di fortificazioni con le lunette napoleoniche.
Nel 1814 Palmanova ritornò agli Asburgo.
Durante il dominio austriaco (1815-1866) fu costruito il Teatro Sociale, destinato a diventare fucina di valori risorgimentali, tanto che, nel 1848, i cittadini della " fortezza ", con in testa il generale Zucchi, si sollevarono contro gli austriaci, assumendo il controllo della città e subendo un lungo assedio.
Nel 1866 Palmanova venne annessa al Regno d'Italia. Durante la prima Guerra Mondiale la fortezza fu centro di smistamento e rifornimento per le truppe sull’Isonzo; dopo Caporetto Palmanova fu incendiata dalle truppe italiane in ritirata.
Nella seconda Guerra Mondiale l’Arciprete Giuseppe Merlino fece recedere i tedeschi dalla decisione di radere al suolo la fortezza. Con Decreto del Presidente della Repubblica nel 1960 Palmanova fu proclamata  " Monumento Nazionale ".

Kiss me...JGy

Il buon giorno si vede dal mattino ;-)

Mellow yellow monday...

MellowYellowBadge

Cesare Paciotti primavera-estate 2010

Significato del colore giallo :
Il giallo è il colore più luminoso del test, dà un'impressione di leggerezza e di gaiezza.
Il rosso denso e cupo è un colore stimolante; il giallo, meno denso e più leggero, è evocatore.
Come il rosso, il giallo aumenta la tensione, aumenta i batti del polso e la respirazione, ma lo fa in modo meno regolare.
Il giallo si riflette, irradia, la sua è una gaiezza impalpabile.
Il giallo manifesta una personalità aperta e indica rilassamento o potere.
Dal punto di vista psicologico, il rilassamento è una liberazione da tutti i problemi, da tutte le contrarietà. il giallo è il simbolo del calore del sole, della gaiezza, della gioia.
La sua percezione sensoriale è il piccante, il suo contenuto affettivo una volatilità piena di speranza.
A differenza di quella del rosso, l'attività del giallo è più incerta, e tende a mancare di coerenza.
Il soggetto che sceglie il giallo può essere un turbine di attività, ma non lo sarà mai in modo continuativo.
La scelta di questo colore indica un bisogno di possesso e di speranza o l'attesa di una felicità più grande.
Indica anche la presenza di un conflitto nel quale il potere è sentito come necessario.
Questo desiderio di felicità si manifesta in tutte le sue forme, dall'avventura sessuale alle filosofie illuminatrici ed è sempre indirizzato verso il futuro.
Il giallo spinge in avanti, verso quel che non è ancora definito.
Il soggetto prova il desiderio dì trovare una via d'uscita che gli consenta di rilassarsi, e rivela anche un suo certo lato superficiale, il gusto del cambiamento per il cambiamento, il desiderio di vivere altre esperienze.
Come il verde, il giallo cerca l'importanza e la considerazione altrui, ma a differenza del verde, che è fiero ed indipendente, il giallo non è mai in riposo, ed è costantemente impegnato a perseguire le proprie ambizioni.

domenica, aprile 18, 2010

Castello Svevo di Barletta

Nella città di Barletta, nota per il famoso episodio storico della '' disfida '' (famoso fatto d'arme - datato 1503 - tra cavalieri italiani e francesi, episodio, quest'ultimo, storicamente collocato nel quadro del conflitto tra Francia e Spagna per il dominio del Mezzogiorno italiano) sorge il castello Svevo, eretto dai Normanni nella seconda metà del XII secolo e incluso dall'imperatore Federico II di Svevia nel 1240 tra i castelli del Giustizierato della Terra di Bari.
Come per altri castelli della Puglia sono stati numerosi gli interventi nel corso dei secoli:
gli Angioini trasformarono il castello in fortezza e successivamente gli Aragonesi, con l'imperatore Carlo V, rafforzarono ulteriormente il ruolo di difesa della fortificazione.
Lo scenografico castello, oltre ad essere attualmente la sede di eventi e manifestazioni, ospita una pinacoteca con opere di De Nittis e un museo con un'interessante sezione archeologica :
- il busto di Federico II in pietra calcarea, risalente al XIII secolo
- il Sarcofago degli Apostoli, un altorilievo in pietra, unico al mondo, prima testimonianza del Cristianesimo a Barletta risalente al periodo compreso tra il III secolo e il IV secolo.

Ultime dal XIX secolo:
L'ultima vicenda militare che ha visto coinvolto il castello di Barletta è accaduta alle prime ore dell'alba del 24 maggio 1915, quando durante la fase iniziale della Prima guerra mondiale, le armate austriache colpirono con 6 colpi di cannone la facciata della cortina e del bastione settentrionale, esposti al mare.
Il Castello di Barletta riuscì a non subire ulteriori colpi grazie all'intervento del cacciatorpediniere Turbine, immolatosi al suo posto.
Nel settembre del 1943, durante la Seconda guerra mondiale, il Castello di Barletta è stato sede di un tenace presidio militare che ha opposto una strenua resistenza all'esercito tedesco, deciso ad occupare la città.
Nel 1946 viene disposta la messa in ordine dei giardini del castello, fino ad allora lasciati in disuso.
Tra il 1973 e il 1988 si sono tenuti i lavori di restauro dell'intera opera.
Il 7 dicembre 2002, dopo circa 2 anni di ulteriori restauri, che hanno visto la riqualificazione dei Giardini del Castello, trasformati in parco con aree attrezzate, l'intera area è stata restituita alla cittadinanza barlettana, che ne ha fatto un punto nevralgico del centro storico.

Intervista...

Scenic sunday...

Scenic Sunday

Dongtan city...dream or reality ?

La Repubblica Popolare Cinese con una superficie di 9.671.018 km², è diventata di recente il primo produttore mondiale di anidride carbonica Co2, e per riparare al grave danno che arreca al pianeta con il suo colossale inquinamento, ha in serbo nel proprio cassetto la costruzione di 400 città ecologiche nei prossimi vent'anni.

La prima citta' tutta ecologica al mondo, si chiama Dongtan 東灘 e stà crescendo nel delta del Fiume Giallo nell'isola di Chongming che tradotto significa " East Beach ", la 3° isola piu' grande della Cina, posizionata proprio di fronte a Shanghai e la sua realizzazione, proprio perchè è la prima, viene considerata di cruciale importanza.
Di questo progetto di città a basso impatto ambientale se ne parla dal 2007 come di un luogo da paradiso, con case tutte orientate al sole, turbine eoliche, veicoli ecologici e agricoltura esclusivamente biologica.
Dongtan occupa una superficie di 630 ettari di terreno, circa 3/4 di quella di Manhattan ed è costruita con criteri ecocompatibili, in quanto è progettata con una pianificazione urbanistica all'avanguardia e molto attenta a ridurre le esigenze di mobilità, la quale viene affrontata con particolare interesse.
Saranno creati una serie di centri collegati da piste ciclabili e veri e propri corridoi per i trasporti pubblici anche sottomarini.
Sulle strade si spera, viaggeranno soprattutto veicoli a propulsione ibrida, elettrici o a idrogeno.
Ogni costruzione dovrà essere autosufficiente dal punto di vista energetico e gran parte della città sarà alimentata da energia eolica, solare e a biomasse.
I rifiuti verranno riciclati e una parte saranno riutilizzati come concime per terreni agricoli.
Dongtan nasce per essere una sorta di dependence " eco-lussuosa " per gli affaristi di Shanghai, una miscela di attrazioni in una combinazione paesaggistica-naturale con zone ecoturistiche, prima tra tutte l'enorme zona paludosa nella parte meridionale dell'isola, che è la più grande riserva per uccelli migratori della Cina, e che costituirà un punto di forza per il turismo.
Verrà praticata l'agricoltura biologica e la silvi-coltura ecologica ( la scienza che studia l'impianto, la coltivazione e l'utilizzazione dei boschi ).
La prima fase dei lavori che dovranno completarsi entro il 2010, prevede una costruzione di un tunnel ed un ponte che collegheranno l'isola a Shanghai, una metropoli in continua trasformazione, che proprio nel 2010 dal 1° maggio al 31 Ottobre, ospiterà l'Esposizione Universale.
Si prevede che entro l'anno 2010 Dongtan ospiterà 25.000 abitanti per averne già 500.000 nel 2030.
Il progetto di questa opera imponente, assai diversa ma lo stesso spettacolare come il " The World " realizzato al largo di Dubai sul Golfo Persico, è affidato alla Shanghai Industrial Investment Corp (SIIC) e alla società d'ingegneria britannica Arup .

sabato, aprile 17, 2010

I nostri Castelli...

Molti turisti, per vedere i castelli se ne vanno nella Loira, in Francia, ma forse non sanno che l'Italia è ricca di castelli, fortezze e manieri che non immaginano neppure.
A partire da questo weekend fino al 25 aprile 2010, si tiene in tutto Italia l'iniziativa " Castelli aperti ".
Questa sicuramente è una splendida occasione per conoscere visitando le bellezze del nostro patrimonio culturale.
Sapete quali sono i castelli più visitati dagli italiani in Italia ?
In base ad un recente sondaggio, la top dei 10 castelli più belli d'Italia spetta :

1° -  Castello Miramare, a Trieste
- Il Castello Miramare venne costruito per volonta’ dell’Arciduca Massimiliano d’Asburgo che nel 1855 incarico’ l’architetto viennese Carl Juncker di costruire una dimora consona al rango del futuro imperatore del Messico. Progettata volutamente in uno stile eclettico secondo i canoni dell’epoca presenta elementi di stili diversi che si completano rendendo il Miramare un unicum di stile e fascino. Il Castello si affaccia sul promontorio di Grignano e gode di un parco circostante di 22 ettari rinomato per la varieta’ di piante. Il Museo Miramare é visitabile tutti i giorni dell’anno e oltre alla visione degli interni perfettamente conservati ospita periodiche esposizioni di indiscusso prestigio.

2° - Castel del Monte, ad Andria e per di più anche Patrimonio dell'umanità
- Le origini di Castel del Monte risalgono al 1240 quando l’Imperatore Federico II di Svevia ordino’ a Riccardo da Montefuscolo, Giustiziere di Capitanata, di predisporre tutto il necessario per l’edificazione di un nuovo castello nella frazione omonima. L’edificio fa parte del sistema dei Castelli federiciani sparsi nella Penisola, una serie di avamposti che l’imperatore volle edificare per controllare e preservare il territorio. L’edificio ha subito diversi restauri nei secoli, che hanno riportato all’antico splendore l’edificio ottagonale e il corredo scultoreo. L’armonia e il fascino che deriva dalla combinazione di stili nordeuropei, arabi e classici hanno indotto l’Unesco a iscriverla nella lista dei Patrimoni dell’Umanita’ nel 1996.

3° - Castello dei Conti Guidi, a Poppi (AR).
- Il Castello dei Conti Guidi si erge su un colle che domina la valle del Casentino, e conserva ancora il prestigio e il potere di un tempo ospitando presso le proprie sale gli uffici del Comune di Poppi. Le prime notizie dell’esistenza del Castello risalgono al 1191 ma fonti della antica famiglia Guidi fanno presupporre che le origini siano precedenti. La paternita’ dell’edificio é condivisa dai vari artisti che ne hanno disegnato lo stile tra cui si ricordano Lapo e Arnolfo di Cambio. L’11 giugno del 1289 il Castello fu teatro della Battaglia di Campaldino, uno scontro tra le truppe guelfe e quelle ghibelline a cui prese parte anche Dante Alighieri sotto le effigie papaline. Il fascino del Castello dei Conti Guidi e del centro storico adiacente hanno consentito al comune di Poppi di essere stato selezionato tra i Borghi piú belli d’Italia.
Castello Miramare
Castel del Monte
Castello dei Conti Guidi













4° -  Castello Sforzesco di Milano, le cui origini risalgono al 1450 quando Francesco Sforza arrivò come nuovo signore della città e ordinò la riedificazione dell'antico castello visconteo ormai demolito. Molti furono gli artisti chiamati ad apportare modifiche agli interni e agli esterni, fra tutti Filarete, Donato Bramante e Leonardo da Vinci. Il castello visse sorti alterne durante l'occupazione francese fino ad arrivare alla fortificazione a stella voluta dagli spagnoli. L'uso militare della struttura rimase durante l'occupazione austriaca, tanto che divenne il simbolo della repressione durante le Cinque Giornate di Milano del 1848. Oggetto di devastazioni e scorrerie in seguito alla fine dell'occupazione austriaca, il castello Sforzesco ha subito diversi restauri durante il XX secolo per riportarlo ai fasti di un tempo.

5° - Castel Sant'Angelo che rappresenta uno dei pochi monumenti della Roma Antica preservato dalla demolizione integrale, edificato intorno al 123 d.C. come mausoleo dell'imperatore Adriano. Il nome attuale deriva dalla visione da parte del pontefice Gregorio I in cima dell'allora Mole Adriana dell'Arcangelo Gabriele che annunciava la fine della spaventosa peste del 590. Castel Sant'Angelo lega il suo nome a quello dei Pontefici a partire dal 1367, quando Urbano V ne fa una struttura fortificata e carcere. Prigioni che ebbero ospiti illustri come Benvenuto Cellini o il Cardinale Orsini. Numerosi artisti vennero chiamati ad abbellire gli interni, tra cui Antonio Sangallo e il Pinturicchio. Temuto carcere politico durante tutto l'800, in seguito all'Unità di Italia si decise di farne un Museo che conta oggi centinaia di migliaia di visitatori ogni anno.

6° -  Castel Monteriggioni nel cuore del Chianti (Siena), dove sorge la cinta muraria più famosa, il cui profilo coronato dalle sue torri divenne simbolo dell'inespugnabilità e per questo inserito nello stemma d'Italia. Le mura circondano l'omonimo borgo sulla collina di Punta Ala per un diametro di 172 metri. Il castello venne voluto dalla Repubblica di Siena e fortificato agli inizi del XIII per difendere il territorio, resistendo ben 300 anni allo scontro tra senesi e fiorentini e cadendo poi in mano a questi ultimi in seguito a un tradimento.

7° -  Rocca Borromeo di Angera (Varese), un castello fiabesco che appare d'improvviso tra le sponde del Lago Maggiore. Nasce originariamente con l'intento di controllare i traffici commerciali sul lago e dall'assemblaggio di costruzioni fortificate nel corso di oltre mezzo millennio, dall'XI secolo al XVII. E' oggi la costruzione medievale meglio conservata in Lombardia e centro didattico di prestigio: di recente è stato aperto un giardino in pianta medievale che segue fedelmente i codici dell'epoca. La Rocca ospita anche la più importante collezione italiana di bambole e giocattoli in un Museo.

8° -  Castel Sant'Angelo, questa volta a Taranto, noto anche come Castello Aragonese, venne costruito sui resti di una vecchia rocca di origini bizantine del 916 ed eretto nel XV secolo su commissione di Ferdinando di Aragona. E' uno dei pochissimi castelli medievali con ponte girevole al mondo, simbolo della città di Taranto, la "città dei due mari", svetta proprio su una posizione unica, a divisione del mare Grande e del mar Piccolo. Superato il ponte, si possono ammirare i due torrioni principali, San Cristofalo e San Lorenzo. Quest'ultimo, con la sua merlatura, ammirabile dall'interno, è uno dei pezzi forti e più apprezzati della visita al castello.

9° - Castello Scaligero di Sirmione (Brescia), che sorge sul punto più stretto della penisola Sirmione, importante centro turistico e termale che si affaccia sul Lago di Garda, tra i golfi di Peschiera e Desenzano. Costruito nel XIII secolo dalla famiglia più importante dell'epoca, gli Scaligeri, doveva essere base per la difesa e controllo del Lago. Il Castello colpisce per la sua torre pentagonale di 31 metri che dona un aspetto fiabesco e per il complicato sistema di ponti levatoi e di saracinesche che sono rimaste completamente integri. Altra caratteristica del Castello è la darsena, usata ancora oggi come attivo porticciolo.

10 - Castello di Gradara (Pesaro - Urbino), una fortezza medievale che risale al XII secolo quando la casata dei De Griffo commissionò la costruzione di questo edificio che svetta su una collina che domina la vallata intera. Diverse le famiglie che si contesero la proprietà, Malatesta, Borgia e Medici, ma Gradara lega la sua fortuna alla legenda secondo la quale la Rocca abbia fatto da sfondo alla storia di amore tra Paolo e Francesca descritta da Dante Alighieri nel V Canto dell'Inferno. Dopo un periodo di decadenza, nel 1920 la famiglia Zanvettori ne rilevò la proprietà finanziando interventi di restauro. Le doppie mura ad anello sono visitabili passando per i camminamenti di ronda che collegano le torri quadrate dalle quali si scorgono a breve distanza San Marino e la riviera adriatica.