Lo precisa la Coldiretti nei giorni di " Pasta-trend ", il grande salone della pasta che si concluderà domani 27 aprile a Bologna, dove sono arrivati 150 espositori e circa 2.300 buyers da 40 paesi.
Sotto la direzione artistica di Marisa Laurito il quartiere fieristico offre ai visitatori degustazioni, laboratori di cucina per imparare a tirare la sfoglia, convegni, happy hour a tema, le ricette degli chef stellati e tutte le novità del settore, come le tagliatelle aromatizzate al cioccolato o alla fragola o come la pasta con mais o riso per andare incontro alle esigenze alimentari di chi è intollerante al glutine.
Tornando ai numeri del reparto pasta, negli ultimi 10 anni il valore delle esportazioni nel mondo è praticamente raddoppiato raggiungendo gli 1,8 miliardi di euro nel 2009, mentre il valore della produzione di pasta italiana ha raggiunto complessivamente 6,1 miliardi e dà lavoro a 30 mila addetti, occupati in circa 6 mila imprese.
Il consumo di pasta di semola in Italia è fissato – precisa la Coldiretti – attorno ai 26 chili a persona ( al 2° posto i venezuelani con 13 chili ), 3 volte superiore a quello di uno statunitense, di un greco o di un francese, 5 volte superiore a quello di un tedesco o di uno spagnolo e 16 volte superiore a quello di un giapponese.
Nonostante la sostanziale tenuta dei consumi a livello nazionale si è però verificato – denuncia la Coldiretti – un crollo dei prezzi pagati agli agricoltori per il grano duro necessario per la pasta su livelli di circa 15 centesimi al chilo, che non riescono a coprire i costi di produzione e mettono a rischio il futuro.
(ANSA)
What a wonderful collage. I'm sure the demonstrations must have been wonderful to see. I hope you are having a good day. Blessings...Mary
RispondiEliminaVery interesting, I hope you enjoyed it.
RispondiElimina:-)
RispondiEliminaFascinating!
RispondiEliminaxoxo Patrizia
Beautiful mosaic! Is it semolina that makes Italian pasta the best? Pasta is my daughter's favorite!
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