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sabato, febbraio 27, 2010

I ricordi...



Gli orizzonti perduti non ritornano mai... come diceva un grande cantautore italiano, ma i ricordi restano tali, non cambiano e questa è una grande fortuna, perchè ci permettono di imprimere nella memoria immagini della nostra vita da rivedere nei momenti di nostalgia.
Vi propongo 4 foto poetiche dei miei ricordi.

Le Crespelle


Le crespelle si fanno allo stesso modo delle crêpes ma hanno una farcitura salata, come besciamella, funghi, prosciutto cotto, spinaci.
Ma penso che si possa dare libero sfogo ( per chi nè ha ) all'immaginazione per ulteriori farciture.
Le crespelle non sono difficili da preparare.
Curiosità : la crêpe viene preparata più frequentemente in versione dolce ma
le versioni salate tuttavia non mancano e sono preparate nella Francia nord occidentale, utilizzando farina di grano saraceno.

- Ingredienti per 3-4 persone :
si prende un recipiente e si mescolano 2 tuorli d'uovo con un pizzico di sale e 50 ml di latte.
Sbattere bene con una frusta, aggiungendo 80-100 grammi di farina, facendo bene attenzione a non fare formare dei grumi.
Poi, versarvi sopra 150 ml di latte insieme a 30 gr. di burro ( precedentemente fuso ).
Fare riposare il tutto, in frigorifero per 1-2 ore.
Dopo di chè, imburrare una padella rovente e versare un mestolino del composto raffreddato fino a ottenere una crêpe.
Ovviamente saltata, perché deve cuocersi da entrambi i lati.
Proseguire così fino a quando la pastella sarà completamente terminata.
- Per la parte della farcitura:
Se non avete voglia di preparare la besciamella in casa, che per altro è facilissimo, compratela al supermercato e spalmatela un pò con un cucchiaio, su un solo lato della crespella.
Farcire poi, sempre lo stesso lato della crespella, con prosciutto cotto tagliato a fettine sottili e funghi, o con spinaci o con altri tipi di erbe che vi possano piacere ( ricordatevi però che i funghi e le erbe devono essere sempre precedentemente cotti ).
Arrotolare e dare un'altra scottata veloce in padella.
P.S. : Una volta che si sono preparate le crespelle ripiene, le si può anche congelare e consumare quando se nè ha la voglia.
Si mantengono benissimo.
Ed ora, pronti in cucina ?

JGy


" Where'd you go, Jake ? "


... e pensavo, dondolata dal vagone:
" caro amico, il tempo prende e il tempo dà...
noi corriamo sempre in una direzione,
ma quale sia e che senso abbia... chi lo sà ?
Restano i sogni senza tempo,
le impressioni di un momento,
le luci nel buio di case intraviste da un treno,
siamo qualcosa che non resta,
frasi vuote nella testa
e il cuore di speranze pieno... "

Scenic sunday... di un venerdì pomeriggio

Scenic Sunday



Over the rainbow...

C'è un ponte tra il cielo e il mare
fatto di vento e di sole.
Invita ogni uomo a sperare
quando la pena ancora duole.
In questo luogo ha inizio la luce
oltre le nuvole che passano.
E non ha mai fine la pace,
quì dove gli angeli cantano
nell'azzurro senza confini.
Apriamo dunque la porta dei sogni...
Sono petali di cuore
sparsi sul filo dei giorni
che adesso cercano di volare.

giovedì, febbraio 25, 2010

Lo sai ?



La vedi nel cielo quell'alta pressione ?
La senti una strana stagione ?
Ma a notte la nebbia ti dice d'un fiato
che il dio dell'inverno è arrivato.
Lo senti un aereo che porta lontano ?
Lo senti quel suono di un piano
di un Mozart stonato che prova e riprova
ma il senso del vero non trova ?
Lo senti il perché di cortili bagnati
di auto a morire nei prati,
la pallida linea di vecchie ferite,
di lettere ormai non spedite ?
Lo vedi il rumore di favole spente ?
Lo sai che non siamo più niente ?
Non siamo un aereo né un piano stonato,
stagione, cortile od un prato ?
Conosci l'odore di strade deserte
che portano a vecchie scoperte,
a nafta, telai, ciminiere corrose
a periferie misteriose,
a rotaie implacabili per nessun dove,
a letti, a brandine, ad alcove ?
Lo sai che colore hanno le nuvole basse,
e i sedili di un ex terza classe,
l'angoscia che dà una pianura infinita ?
Hai voglia di me e della vita,
di un giorno qualunque, di una sponda brulla ?
Lo sai che non siamo più nulla ?
Non siamo una strada né malinconia,
un treno o una periferia,
non siamo scoperta né sponda fiorita,
non siamo né un giorno né vita.
Non siamo la polvere di un angolo tetro
né un sasso tirato in un vetro
Lo schiocco del sole in un campo di grano,
non siamo, non siamo, non siamo ?
Si fà a strisce il cielo e quell'alta pressione
è un film di seconda visione,
è l'urlo di sempre che dice pian piano:
" non siamo, non siamo, non siamo ".

martedì, febbraio 23, 2010

L'iniziativa del senatore Dean Florenz

California : presto arriverà il registro di chi fà del male agli animali.
Verrano trascritti chi commette abusi, le condanne, le fotografie, i recapiti con il posto di lavoro.


WASHINGTON -
Dopo il registro dei sex offenders, la California avrà presto il registro degli animal offenders, i nemici degli animali domestici e non.
Il disegno legge di Dean Florez, il leader del senato californiano, prevede la pubblicazione online delle foto, i recapiti, i posti di lavoro e vari altri dati di quanti abusano delle indifese creature. Dean Florez, un democratico, è certo del passaggio del disegno, presentato venerdì :
« C’è un accordo bipartisan, i californiani amano gli animali, alcuni dei quali sono già protetti da leggi precedenti ».
Il registro degli animal offenders, ha aggiunto il senatore, « sarà il primo di molti in America. Altri Stati, per esempio il Tennessee, ci hanno comunicato che seguiranno il nostro esempio ».
Per gli animalisti, numerosissimi in America, dove tra i pets si trovano oltre 50 milioni di cani e oltre 50 milioni di gatti, è una svolta storica.
Un loro esponente, l’avvocato Gillian Deegan della Virginia, ha commentato che « è un cruciale passo avanti contro chi fà contrabbando di animali, li alleva illegalmente, nè organizza i combattimenti ».
Uao.... questa California mi piace sempre di più !!!!

lunedì, febbraio 22, 2010

Io scelgo Firefox !

E' giunta l'ora della par-condicio anche per i browser.
Il colosso di Redmond è stato infatti costretto dall'Unione Europea a garantire alle principali applicazioni create per navigare su Internet, uguale visibilità e possibilità di accesso, dai propri sistemi operativi, in modo imparziale.
Una svolta che potrebbe essere decisiva per la " guerra dei browser ", in uno scenario in cui, proprio in Europa, il testa a testa tra IE 8 e Firefox 3.5 si stà dimostrando particolarmente agguerrito.
E' una vittoria celebrata soprattutto dai norvegesi di Opera, che diedero inizio a questa battaglia sporgendo nel 2007 denuncia contro Microsoft, per pratiche monopolistiche volte a danneggiare i concorrenti.
Il compromesso raggiunto tra Antitrust Ue e l'azienda fondata da Bill Gates fa sì che gli utenti Windows non si troveranno più Internet Explorer configurato come browser di default nel sistema operativo, ma avranno modo di scegliere il software preferito mediante una finestra pop-up, chiamata Ballot Screen.
La scelta contempla i software internet più diffusi:
Internet Explorer, Firefox, Opera, Chrome, Safari ecc.
Il Ballott Screen, inoltre, informerà l'utente che la selezione del browser è una scelta importante ( " An important choice to make: your browser " ) e una schermata di benvenuto farà presente che nel mondo esistono anche altri software per navigare ( oltre a Explorer ).
Un po' come se la Coca Cola ricordasse agli assetati che esistono anche Pepsi, Fanta, Chinotto...
Il momento per Microsoft di mantenere gli impegni presi con i navigatori dell'UE dovrebbe scattare il 1° marzo 2010, termine previsto per ultimare i test di implementazione del Ballott Screen e riguarda coloro che avranno aggiornato il sistema operativo targato Microsoft (Xp, 7, Vista...) attraverso Windows Update.
Posti di fronte alla libertà di scegliere, che browser adotteranno gli utenti europei ?
Il pluriaccessoriato Firefox, l'agile Chrome, l'alternativo Opera, l'Apple Safari o il pur sempre integrato Explorer ?

domenica, febbraio 21, 2010

Sognando la California...

Tu 6 turista o viaggiatore ?

Come distinguersi tra viaggiatore e turista ?
Possiamo rispondere al seguente quesito:
" Perchè ormai la gente viaggia tanto e in ogni dove, anche se (e soprattutto se) non ha la minima idea di che cosa và a vedere ? "
Una ragionata risposta ci prova Paul Fussel nel libro " Abroad ", scrivendo che, ogni persona che si avvii verso mete più o meno lontane da casa propria, dovrebbe tenere memorizzata questa frase:
" Ciò che distingue il turista dal viaggiatore, sono i motivi del viaggio, pochi dei quali apertamente confessati: e cioè elevare nel proprio ambiente lo status sociale, calmando così la propria ansietà sociale; realizzare fantasie di libertà erotica, e - più importante - ottenere un segreto piacere dall'appartenenza momentanea a una classe sociale superiore; recitare il ruolo di colui che " spende e spande " come se la propria vita avesse più significato solo quando si può esercitare il potere di spendere in ciò che si vuole.
Insincero è il turista quando si trova a Taj Mahal o sull'Etna al tramonto: il suo vero obiettivo - continua Fussel - è oggi l'immenso Ocean Terminal di Hong Kong, con migliaia e migliaia di identici negozi di macchine fotografiche e registratori ".
" Prima del turismo c'era il viaggio, e prima del viaggio l'esplorazione... l'esplorazione appartiene al rinascimento, il viaggio all'epoca borghese, il turismo alla nostra epoca ".
Ci possono essere vari palliativi ma, conclude Fussel, " We are all tourists now " ( siamo tutti turisti ).
Forse l'unica soluzione per l'anti-turista è diventare un " arm chair traveller ", cioè un viaggiatore da poltrona, ma sarebbe chiedere troppo.
Bisogna allora anche ricordare che nella " Vita del dr. Johnson ", James Boswell chiede al dr. Johnson il motivo della sua riluttanza a visitare l'Irlanda e lo sollecita ricordandogli qualche posto famoso:
" Is not the Giant's-causeway worth seeing ? " ("non vale la pena di vedere il passo del Gigante ? ")
Il dr. Johnson gli risponde:
" Worth seeing ? Yes; but not worth going to see ." ( "Se vale la pena di vederlo ? Certo; ma non di andare a vederlo. ")
Questa battuta è un poco abusata, ma ogni viaggiatore che voglia essere tale, e non turista, dovrebbe porsi quella domanda e vedere se la risposta è uguale a quella del dr. Johnson.
E quì, occorre ammetterlo, siamo nel campo del soggettivo più assoluto.

...Il mare dei tuoi occhi


Se le tue lacrime fossero potabili
daresti da bere al mondo.
Se le tue lacrime fossero invisibili
saresti un quadro profondo...
io mi perdo dentro di te,
nella tua vita, 
nella tua faccia triste,
bianca come la neve,
ma bella come non mai.
Sei un piccolo fiore,
sai di sole...
Dai lasciati andare,
sai che amo
il mare dei tuoi occhi ?
Sei come un'onda che arriva dentro...
Se questa tua  immagine fosse reale
guarderei con i tuoi occhi il mondo...
Se le tue mani uscissero dall'immagine
potrei sentirne il calore...
mentre io mi perdo dentro il mare dei tuoi occhi.

venerdì, febbraio 19, 2010

giovedì, febbraio 18, 2010

My name is Igor...

Gi affari sono affari !

Il lavoro è ricominciato, seppur a rilento... meno male, ero stanca di restare in casa a pulire, stirare, lavare, pc,  radio, cucinare... bhe veramente è lavoro anche questo, anche se casalingo... però il lavoro in fabbrica iniziava a mancarmi... la sveglia alle 06:00, il chiarore mattutino, il caffè che bolle... le scale fatte di corsa... il cane da coccolare prima di iniziare, gli impegni lavorativi giornalieri, le ore contate per far uscire la produzione... preparare i materiali... che bello occuparsi dei propri affari !!

mercoledì, febbraio 17, 2010

Non è tutta farina del mio sacco...


Da quando ho scoperto PhotoScape free, mi diverto molto a modificare le foto... e devo dire che non ha nulla da invidiare a gli altri programmi di foto che però sono a pagamento...
Questo è una delle tante foto che ho modificato, altre nè potrete vedere se volete, sull'altro mio blog :
Questi sono chiaramente alcuni degli esempi, ma credetemi, potrete sbizzarrirVi come meglio la vostra fantasia vorrà in quanto avrete a disposizione migliaia di modalità.
Spero che vi piacciano, e che vorrete provare anche Voi questo programma.


lunedì, febbraio 15, 2010

Mellow yellow monday... with chocolate Crepes

MellowYellowBadge


Ingredienti:
100 gr. di farina 00
1 uovo intero
20 gr. di burro
un pizzico di sale
1 quarto di latte
1 cucchiaio di zucchero
burro per friggere


Per la farcitura al cioccolato:
250 gr. Cioccolato Fondente
3 cucchiai Rum
25 cl. Panna
2 cucchiai di zucchero
mezzo bicchiere di latte


In una ciotola mescolate con un cucchiaio di legno la farina passata al setaccio, l’uovo ed il burro diluito, a poco a poco insieme al latte freddo, sempre mescolando in modo da non formare grumi unite lo zucchero.
Lasciate riposare il composto per almeno 30 minuti.
Collocate sul fuoco una piccola padella antiaderente spennellata di burro, e quando il burro fumerà, gettatevi con un mestolino il composto necessario, ma non troppo, facendolo scorrere su tutto il fondo.
Scuotete la piccola padella e appena la crepes si staccherà, voltatela e quando sarà dorata, togliete la crepes dal fuoco mettendola su un piatto da portata grande cercando di non romperla.
Continuate a fare le altre crepes mettendo ogni volta una punta di burro, e procedete come sopra descritto mettendole una sopra l'altra tranquillamente.
Terminate le crepes, iniziate a farcirle con la crema al cioccolato.
Iniziate a montare la panna con 2 cucchiai di zucchero.
Unire 100 gr di cioccolato grattugiato e farcite le crepes e poi arrotolatele, come da foto.
Sciogliete il restante cioccolato con 1/2 bicchiere di latte e 3 cucchiai di rum e versarlo intorno alle crepes per la decorazione finale.
Servite e vedrete che chi le mangerà non né avrà abbastanza !

Aziende Italiane, infuga all'estero !

In Italia gli operai hanno stipendi bassissimi, ma paradossalmente il costo del lavoro è troppo alto.
Intanto gli imprenditori spostano le loro aziende all’estero, smantellando, pezzo dopo pezzo, l’industria italiana.
Ma competere ad armi pari con Paesi come la Cina, dove un operaio costa 2 Euro all’ora, non è evidentemente possibile e la disoccupazione è in progressivo aumento.
Che rimedio adottare ?
A mio avviso, un rimedio sarebbe quello di rimettere i dazi che l’Europa ha rimosso.
Con certe infelici regole ho l’impressione che l’Unione Europea si stia rovinando da sola e stia rovinando anche noi.

La felicità

La felicità è destinazione; è meta dell'animo, è condivisione e naturale moto dell'anima verso uno stato di serenità, è dispensa d'emozioni e scambio con il prossimo.
E crescendo impari che la vera felicità è quella delle piccole grandi cose della vita, e allora è una carezza, un sorriso, uno scritto, un bacio, una parola affettuosa, un ricordo e un profumo, a far sì che la tua giornata sia migliore !
Ed io come una cavalla indomata, galoppo a perdifiato, sento la terra felice sotto le mie zampe, e corro contenta, sento il mio battito, lo sento fino in gola che pulsa gioioso.
Con o senza bacio...oggi lasciate che sia felice anch'io.

domenica, febbraio 14, 2010

Sweet Igor 14.02.2010

Posted by Picasa

San Valentino...


La rosa della riconciliazione:

Passeggiando per il suo giardino, San Valentino un giorno udì due fidanzati litigare.
Invitando i due ragazzi alla ragione, egli porse loro una rosa affinché la stringessero facendo attenzione a non pungersi con le spine e pregando perché il loro amore fosse eterno.
I due giovani si riconciliarono immediatamente e dopo non molto tempo, si recarono nuovamente dal Santo per celebrare il matrimonio ed invocare la sua benedizione.

sabato, febbraio 13, 2010

;-)

Why you so obsessed with me ?

...

Conosco delle barche
che restano nel porto per paura
che le correnti le trascinino via con troppa violenza.
Conosco delle barche che arrugginiscono in porto
per non aver mai rischiato una vela fuori.
Conosco delle barche che si dimenticano di partire
hanno paura del mare a furia di invecchiare
e le onde non le hanno mai portate altrove,
il loro viaggio è finito ancora prima di iniziare.
Conosco delle barche talmente incatenate
che hanno disimparato come liberarsi.
Conosco delle barche che restano ad ondeggiare
per essere veramente sicure di non capovolgersi.
Conosco delle barche che vanno in gruppo
ad affrontare il vento forte al di là della paura.
Conosco delle barche che si graffiano un po’
sulle rotte dell’oceano ove le porta il loro gioco.
Conosco delle barche
che non hanno mai smesso di uscire una volta ancora,
ogni giorno della loro vita
e che non hanno paura a volte di lanciarsi
fianco a fianco in avanti a rischio di affondare.
Conosco delle barche
che tornano in porto lacerate dappertutto,
ma più coraggiose e più forti.
Conosco delle barche straboccanti di sole
perché hanno condiviso anni meravigliosi.
Conosco delle barche
che tornano sempre quando hanno navigato.
Fino al loro ultimo giorno,
e sono pronte a spiegare le loro ali di giganti
perché hanno un cuore a misura di oceano.

La cicerchiata

La cicerchiata è un dolce tipico italiano, riconosciuto come Prodotto agroalimentare tradizionale per l'Abruzzo, le Marche ed il Molise, ma diffuso anche in Umbria.
E' simile agli struffoli napoletani, a differenza dei quali, però, non è considerato un dolce esclusivamente natalizio.
In Abruzzo, e nelle altre zone di produzione, è oggi spesso legato alla ricorrenza del Carnevale.


Il dolce è a base di pasta di farina, uova, burro e zucchero.
Da questa si ricavano palline di circa un centimetro di diametro che vengono fritte nell'olio d'oliva, nello strutto o in olio di semi d'arachide.
Scolate, vengono disposte "a mucchio" e ricoperte di miele che, colando negli interstizi tra una pallina e l'altra, le cementa e dà solidità alla struttura.
Come spesso avviene con i dolci tradizionali e antichi, esistono varianti che aggiungono ingredienti diversi alla ricetta base.


Tempo di cottura: 45 minuti
Ingredienti la cicerchiata per 4/6 persone:
6 uova
500 gr. di farina “00”
1 tazzina da caffè di olio d’oliva
Mezza tazzina da caffè di anice
2 cucchiai e mezzo di zucchero
200 ml di miele d’api (meglio se d’acacia)
70 gr. di mandorle sbucciate e tritate
1 lt. di olio di semi d’arachidi per friggere


Preparazione:
Su una spianatoia preparate con la farina una fontana e usate 3 uova intere e delle altre 3 conservate separatamente gli albumi che monterete a neve.
Aggiungete lo zucchero e le mandorle tritate e cominciate a lavorare l’impasto.
Quando sarà omogeneo unitevi i 3 albumi e continuate ad impastare.
Una volta incorporati gli albumi tagliate la pasta e, con ogni fetta (circa 2 cm di spessore) fate dei serpentini che taglierete come degli gnocchi.
Ora potete farne delle palline grandi più o meno come un’oliva.
Preparate una pentola per friggere riscaldando bene l’olio e friggete tutte le palline avendo cura di appoggiarle su carta assorbente per togliere l’eccesso di olio.
Riscaldate a fuoco lento in un pentolino il miele fino a quando risulterà più liquido.
Sopra una teglia rivestita con carta da forno o, meglio ancora su un piano di marmo, disponete le palline in modo da formare una ciambella di palline, colatevi sopra il miele caldo e lasciate raffreddare, oltre al miele potete versarci sopra anche il ciccolato fuso.
Potete guarnire a vostro piacimento con palline o bastoncini decorativi di zucchero colorato oppure anche mandorle sgusciate intere o scaglie di mandorle.
La cicerchiata si può mangiare tagliata a fette oppure si può spilluzzicare pallina per pallina.
Vi consiglio di accompagnarla ad un vino da dessert, ad esempio assai indicati sono il Vinsanto, il Passito, la Malvasia.
Ed ora, buon appetito facendo attenzione alla bilancia !

venerdì, febbraio 12, 2010

Neve

Posted by Picasa


La neve è arrivata anche sotto casa mia !
Chissà questa notte quanta né cadrà !!

to him...

Si en quelque sèjour
soit en bois ou en prèe
soit pour l'aube du jour
ou soit sur la vesprèe
sans cesse mon coeur sent
le regret d'un absent
si je suis en repos
sommeillant sur ma couche
j'oy qu'il me tien propos
je le sens qui me touche
en labeur et requoy
tousjours est prez de moy...

mercoledì, febbraio 10, 2010

Domani è giovedì grasso...

Tortelli di carnevale





Per chi volesse preparare questa dolce ricetta italiana della regione Lombarda, la può trovare al link che ho inserito sopra.
Vi troverete il video che spiegherà passo passo tutte le fasi per la preparazione corredato anche di foto.
Dopo di che, buon appetito.