Come distinguersi tra viaggiatore e turista ?
Possiamo rispondere al seguente quesito:
" Perchè ormai la gente viaggia tanto e in ogni dove, anche se (e soprattutto se) non ha la minima idea di che cosa và a vedere ? "
Una ragionata risposta ci prova Paul Fussel nel libro " Abroad ", scrivendo che, ogni persona che si avvii verso mete più o meno lontane da casa propria, dovrebbe tenere memorizzata questa frase:
" Ciò che distingue il turista dal viaggiatore, sono i motivi del viaggio, pochi dei quali apertamente confessati: e cioè elevare nel proprio ambiente lo status sociale, calmando così la propria ansietà sociale; realizzare fantasie di libertà erotica, e - più importante - ottenere un segreto piacere dall'appartenenza momentanea a una classe sociale superiore; recitare il ruolo di colui che " spende e spande " come se la propria vita avesse più significato solo quando si può esercitare il potere di spendere in ciò che si vuole.
Insincero è il turista quando si trova a Taj Mahal o sull'Etna al tramonto: il suo vero obiettivo - continua Fussel - è oggi l'immenso Ocean Terminal di Hong Kong, con migliaia e migliaia di identici negozi di macchine fotografiche e registratori ".
" Prima del turismo c'era il viaggio, e prima del viaggio l'esplorazione... l'esplorazione appartiene al rinascimento, il viaggio all'epoca borghese, il turismo alla nostra epoca ".
Ci possono essere vari palliativi ma, conclude Fussel, " We are all tourists now " ( siamo tutti turisti ).
Forse l'unica soluzione per l'anti-turista è diventare un " arm chair traveller ", cioè un viaggiatore da poltrona, ma sarebbe chiedere troppo.
Bisogna allora anche ricordare che nella " Vita del dr. Johnson ", James Boswell chiede al dr. Johnson il motivo della sua riluttanza a visitare l'Irlanda e lo sollecita ricordandogli qualche posto famoso:
" Is not the Giant's-causeway worth seeing ? " ("non vale la pena di vedere il passo del Gigante ? ")
Il dr. Johnson gli risponde:
" Worth seeing ? Yes; but not worth going to see ." ( "Se vale la pena di vederlo ? Certo; ma non di andare a vederlo. ")
Questa battuta è un poco abusata, ma ogni viaggiatore che voglia essere tale, e non turista, dovrebbe porsi quella domanda e vedere se la risposta è uguale a quella del dr. Johnson.
E quì, occorre ammetterlo, siamo nel campo del soggettivo più assoluto.
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by giorno26 ღ