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venerdì, gennaio 18, 2008

Anatomia dei sentimenti


Credo che l'amore sia nello stomaco.
Io lo sento lì.
Sento quando c'è, quando se n'è andato.
Ed anche quando è finito, o sopito.
Anche se dimenticato o solo accennato.
Ed infatti, non mangio, nè bevo.
Oppure mangio tutto, per poi digiunare ore ed ore, come quei serpenti che sembrano dormire, ed invece stanno lì, a digerire.
Il dolore esce dal petto.
Stretto dentro un pugno, batte col respiro, all'unisono.
Ecco perché ho il fiato corto, e non respiro, poi, la notte.
E nella pelle, invece sta il risentimento.
Prude, come l'orticaria.
S'aggrotta e forma rughe sulla fronte e intorno agli occhi.
Pungola, come una spina nel fianco.
E tutto ciò si può ben nascondere, con un sorriso finto, con un discorso poco interessante, col malanno di stagione.
Il senso di colpa, no.
Quello è duro da nascondere.
Stà negli occhi, che guardano a terra e mai vorrebbero incrociare altri occhi.
E se uno è un po' più attento ...

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by giorno26 ღ