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LA - Mayor of Los Angeles * May 21, 2013...
Il nuovo eletto sindaco di Los Angeles ( 13° distretto )si chiama Eric Garcetti, cognome di mutazione etimologica da una radice presumibilmente italiana come era il bisnonno, Massimo Garcetti, immigrato in Messico da non precisata localita’ italica.
Con il nonno, la famiglia ormai messicana si è trasferita in USA e il neo-sindaco somma alle 2 componenti etniche anche quella ebraica da parte di madre.
" Confezione " multi-etnicamente corretta dunque, specie dopo il packaging della campagna elettorale.
Ma attenzione prima di adottare il sindaco " italoamericano "; sarebbe pretestuoso quanto definire italo-americano Leonardo di Caprio, uno che aldilà del cognome ha ben poco da spartire con un ipotetico " retaggio " italiano, molto più legato semmai alla mamma di origine tedesca e comunque soprattutto figlio di una California post-70’s squisitamente "pop" e esponenzialmente rimossa dai vecchi mondi: antitesi di radicamento culturale (a differenza, metti, di un vero italian-american di 2° generazione come M.Scorsese).
L.Di Caprio ha fatto il liceo a un tiro di schioppo da casa Garcetti che è anche lui una figura "post-etnica": anche le origini ispaniche ben più utili ai fini elettorali, sono in gran parte una montatura per l’immagine pubblica (non come l’uscente Villaraigosa, chicano rampante ma autentico di East LA).
Se ha una matrice, il nuovo sindaco è semmai quella di politico neo-bohemian, "hipster" e post ideologico – il che spiega forse la scarsa affluenza alle urne: un patetico 19% degli aventi diritto, record negativo di sempre.
La realtà è che E. Garcetti è una figura piuttosto blanda di riformatore urbano illuminato di corrente obamiana (la sua avversaria Wendy Greuel era clintoniana doc) e da sindaco si dovrà occupare di dinamiche post-ideologiche coniugando temi di sviluppo all’esigenza di una vaga coscienza civica – il mix che caratterizza per lo più oggi le amministrazioni cittadine occidentali.
A LA significa in parte traghettare il modello di sprawl sub-urbano verso un modello più coeso di agglomerato urbano (con energia pulita, trasporti pubblici, verde) che amalgami, per dire, la maggioranza demografica ispanica e le elite del'industria culturale, sempre sotto l'egida unificante del vago edonismo della città che Rayner Banham aveva giustamente battezzato le Pianure dell' ID.
Con il nonno, la famiglia ormai messicana si è trasferita in USA e il neo-sindaco somma alle 2 componenti etniche anche quella ebraica da parte di madre.
born February 4, 1971 |
Ma attenzione prima di adottare il sindaco " italoamericano "; sarebbe pretestuoso quanto definire italo-americano Leonardo di Caprio, uno che aldilà del cognome ha ben poco da spartire con un ipotetico " retaggio " italiano, molto più legato semmai alla mamma di origine tedesca e comunque soprattutto figlio di una California post-70’s squisitamente "pop" e esponenzialmente rimossa dai vecchi mondi: antitesi di radicamento culturale (a differenza, metti, di un vero italian-american di 2° generazione come M.Scorsese).
L.Di Caprio ha fatto il liceo a un tiro di schioppo da casa Garcetti che è anche lui una figura "post-etnica": anche le origini ispaniche ben più utili ai fini elettorali, sono in gran parte una montatura per l’immagine pubblica (non come l’uscente Villaraigosa, chicano rampante ma autentico di East LA).
Se ha una matrice, il nuovo sindaco è semmai quella di politico neo-bohemian, "hipster" e post ideologico – il che spiega forse la scarsa affluenza alle urne: un patetico 19% degli aventi diritto, record negativo di sempre.
La realtà è che E. Garcetti è una figura piuttosto blanda di riformatore urbano illuminato di corrente obamiana (la sua avversaria Wendy Greuel era clintoniana doc) e da sindaco si dovrà occupare di dinamiche post-ideologiche coniugando temi di sviluppo all’esigenza di una vaga coscienza civica – il mix che caratterizza per lo più oggi le amministrazioni cittadine occidentali.
A LA significa in parte traghettare il modello di sprawl sub-urbano verso un modello più coeso di agglomerato urbano (con energia pulita, trasporti pubblici, verde) che amalgami, per dire, la maggioranza demografica ispanica e le elite del'industria culturale, sempre sotto l'egida unificante del vago edonismo della città che Rayner Banham aveva giustamente battezzato le Pianure dell' ID.
by di Luca Celada
pubblicato il 23 maggio 2013
venerdì, maggio 24, 2013
Mal di testa... e tu, né soffri ?
Ci sono dei giorni in cui il mal di testa sembra proprio non darci tregua.
Ricorriamo spesso a medicinali, farmaci e metodi clinici che spesso sembrano non sortire l'effetto sperato.
Fortunatamente esistono in natura dei metodi più efficaci e semplici per far sparire le fastidiose emicranie.
Il rimedio c’è ed è naturale, ma non molto piacevole da gustare.
Fortunatamente esistono in natura dei metodi più efficaci e semplici per far sparire le fastidiose emicranie.
Il rimedio c’è ed è naturale, ma non molto piacevole da gustare.
Seguite questo utile consiglio.
Preparate una tazzina di caffè e successivamente spremetevi dentro mezzo limone di grandezza media.
Non zuccherate il caffè.
Girate bene e preparatevi a " gustare "questa medicina naturale che in pochi minuti riuscirà a far passare il vostro mal di testa.
Questo perché ?
La caffeina contenuta nel caffè ha un effetto vasocostrittore che contrasta la vasodilatazione presente nell'emicrania.
Non è difficile infatti riscontrare in molti medicinali la presenza di caffeina all'interno della composizione medica del farmaco.
L'abbinamento del caffè con il limone, invece, proviene dalla dietetica cinese per la quale gli alimenti si differenziano per la loro natura (calda, tiepida, neutra, fresca e fredda) e per il loro sapore ( acido, amaro, dolce, piccante e salato )
I chicchi di caffè con il loro sapore amaro e la loro natura fredda vengono infatti trasformati in calda attraverso la loro torrefazione, mentre il limone per sua natura è fresco e dal sapore molto acido.
Secondo la medicina cinese proprio il caffè risolve una delle principali cause più comuni del mal di testa, la così detta stasi di Qi del Fegato; inoltre agisce sulla Vescica Biliare ( colecisti ) facilitando il flusso della bile.
Oltre al sapore amaro c’è nel caffè un sottofondo dolce, evidenziato dalla facilità con cui piccole quantità di zucchero lo rendono dolce, cosa impossibile con altre erbe amare.
La sua natura dolce permette un effetto tonificante sulla digestione.
In aggiunta al caffè il limone con la sua natura fredda mitiga il calore del caffè e con il suo sapore acido contribuisce ad agire sul fegato e sulla Vescica Biliare e dirige il Qi.
Provare per credere …
Waffles...
E tu, come li preferisci ?
Ingredienti : Farina = 300 gr. Bicarbonato di sodio= 3 gr. (mezzo cucchiaino) Lievito in polvere = 8 gr. (1 cucchiaino) Zucchero = 50 gr. Burro fuso = 80 gr. Buttermilk = 250 gr. Latte= 100 ml Uova = 3 Sale = un pizzico
Procedimento : Mescolate bene tutti gli ingredienti solidi in una ciotola. Poi fate la stessa cosa per tutti gli ingredienti liquidi in un’altra ciotola. Versate il composto liquido in quello solido ed amalgamate bene con un mestolo. Non mescolate più del dovuto, giusto quanto serve, e poi lasciate riposare il composto per qualche minuto prima di versarlo sulla vostra piastra. Una volta cotti i Waffles, potete servirli con una noce di burro e lo sciroppo d’acero che fà terribilmente Americano, ma sono buoni secondo me, anche con la frutta fresca come i mirtilli, le fragole, le banane, le more, i lamponi… e perchè no, anche con la panna fresca. La mia delizia invece è metterci sopra del gelato !!!
BUTTERMILK:
Non sempre si riesce a trovare nei supermercati italiani il Buttermilk, quindi consiglio di sostiturlo in questo modo :
250 gr. di latte scremato, 250 gr. di yogurt magro e 1 cucchiaino di limone, mescolate e lasciate riposare il composto dai 5 ai 15 minuti, fino a quando il latte non diventa più denso, dopo di ché potete usarlo nella ricetta.
Attenzione questa non è la ricetta per fare il Buttermilk vero, ma è la sostituzione secondo me più adeguata.
Non sostituisco il Buttermilk con del latte normale e basta, perchè si deve sentire nei waffles quel sapore un pò acido del Buttermilk.
Curiosità :
Le Cialde sono mangiate in tutto il mondo, in particolare in Belgio, Francia, Paesi Bassi, Scandinavia, e negli Stati Uniti .
giovedì, maggio 23, 2013
mercoledì, maggio 22, 2013
lunedì, maggio 20, 2013
5foglia...
Cinquefoglia - Fragolaria / Potentilla rigoana
Famiglia Rosaceae
Fioritura da Giugno a Agosto , piani montano e prati sommitali.
Famiglia Rosaceae
Fioritura da Giugno a Agosto , piani montano e prati sommitali.
Origine del nome :Il nome di questa pianta è nato grazie alle grandi virtù medicinali che le si attribuivano anticamente. Infatti il nome generico Potentilla deriva dal vocabolo latino potens (= potenti proprietà curative) o portentum (= prodigiose possibilità sprigionate dalla pianta) e dal diminutivo illa, quindi potenti proprietà curative in un piccolo fiore.
domenica, maggio 19, 2013
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