Dicesti di disegnare nuvole a metà
cospargersi di sole
prima del mattino
e ingoiarsi la lingua
di cenere battuta.
L'ho fatto
ho perseguitato
l'agonia di sabbia dorata.
L'ho bevuta
l'inconcepibile macchia
dell'essere donna.
Ho digiunato
all'alba di silenzi infantili
di spettri andati a male
di macchie e macchie.
Macchie.
Ho respirato
unghie sporche
e macerate di macchie e macchie.
Macchie e col sorriso in volto
col rosso sul bianco
accarezzandomi ancora dicesti :
“ Ecco...l'essere donna "
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by giorno26 ღ