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giovedì, dicembre 26, 2019

Natale 2019...

Che dire ?
Un'altro Natale è passato... pieno di cambiamenti e di buone cose... si, perchè il mio bicchiere io lo vedo sempre mezzo pieno, e non mezzo vuoto.
Auguri a tutti...

lunedì, novembre 25, 2019

Come iniziare la tua vita...

Due compiti per iniziare la vita:
restringere il tuo cerchio sempre più e controllare continuamente se tu stesso non ti trovi nascosto da qualche parte al di fuori del tuo cerchio.
- by Franz Kafka


mercoledì, novembre 06, 2019

Smile...

“...marriage is about becoming a team. 
You're going to spend the rest of your life learning about each other, and every now and then, things blow up. 
But the beauty of marriage is that if you picked the right person and you both love each other, you'll always figure out a way to get through it.


mercoledì, ottobre 30, 2019

Blogspot...

E' dal 2006 che scrivo in questo blog.... ultimamente però molto poco per via di Facebook....
ma resti sempre nel mio cuore per via della leggerezza che in tempi bui mi hai saputo regalare.

I Love Blogspot.



lunedì, agosto 05, 2019

Gemini...

Tutti vorremmo avere la fortuna di incontrare subito la persona giusta, "l’anima gemella" al primo colpo, ma magari poi il tempo ci tradisce, e solo dopo scopriamo che al mondo ne esiste una "più gemella" dell’altra.


... e resta solo una foto.


Manchi

mercoledì, luglio 03, 2019

Bianchetti fritti.

Ricetta:
Raccogliete i bianchetti in un colapasta o in un passino di rete, lavateli rapidamente in acqua salata, asciugateli su un telo da cucina. 
Passateli nella farina e setacciateli per togliere quella superflua. 
Friggeteli per 2 minuti in olio bollente separandoli con la paletta forata. 
Sgocciolateli su carta assorbente, salateli leggermente e serviteli caldi guarniti di prezzemolo e limone.



Curiosità:
La pesca dei bianchetti è consentita dal 1° dicembre al 30 aprile. Negli altri mesi è severamente proibita e multata. Si tratta di pesci piccolissimi, sono infatti neonati, e si presentano sotto forma di una gelatinosa massa biancastra. In alcune regioni, per esempio in Liguria, vengono chiamati ''gianchetti'' e, in Sicilia, ''nunnana''. Devono essere consumati freschissimi e pertanto li rende riconoscibili il loro intenso profumo di mare.

martedì, luglio 02, 2019

Unisci i punti...

….non possiamo sperare di unire i puntini guardando avanti, possiamo farlo solo guardandoci alle spalle: dobbiamo quindi avere fiducia che i puntini che ora ci paiono senza senso possano in qualche modo unirsi nel futuro...


venerdì, giugno 21, 2019

giovedì, giugno 20, 2019

Patate in tecia

Le patate in tecia si preparano lessando le patate mentre faremo soffriggere la cipolla, le patate verranno quindi pelate e messe nel tegame con la cipolla aggiustando di sale e pepe. 

Ingredienti


- 1/2 Kg di patate
- 1 cipola
- 50 gr di lardo tagliato a pezzettini
- 2 mestoli di brodo di carne
- sale e pepe q.b.

- Lessare le patate in abbondante acqua bollente. Far soffriggere lentamente la cipolla nel lardo senza farla imbiondire in un tegame capiente.

Pelare le patate e tagliarne parte in pezzettoni e parte schiacciarle con la forchetta. Mettere il tutto nel tegame con la cipolla. Portare a fuoco medio. Salare e pepare.

Aggiungere il brodo e proseguire la cottura girando ogni tanto le patate per consentire la formazione di una deliziosa crosticina. Quando le patate inizieranno ad attaccarsi ai bordi della pentola saranno pronte. Servire calde.

Curiosità:
Le patate in tecia sono un piatto della tradizione friulana, un contorno tipico del Friuli Venezia Giulia particolarmente diffuso a Trieste. Un contorno davvero gustoso da servire caldo, che un tempo veniva preparato dalle massaie triestine in una padella di ferro annerita: dopo la preparazione, infatti, non andava lavata, ma solo strofinata con della carta resistente. Era questo il segreto per realizzarle dorate e croccanti con la tipica crosticina. Oggi si preparano nella classica padella antiaderente, ottenendo  così una cottura più sana e veloce. Per la preparazione le patate vanno prima lessate, poi pelate e tagliate a pezzetti e in parte schiacciate. Vengono poi cotte con lardo e cipolla, a cui è possibile aggiungere della pancetta per renderle ancora più gustose, vanno poi servite ben calde per accompagnare i nostri secondi di carne.



domenica, giugno 02, 2019

Io mi abbraccio sola...

Non soffriamo per amore, soffriamo perché non ci amiamo. Soffriamo perché cerchiamo nell’altro quelle attenzioni che aspettavamo dal padre, quella cura che richiedevamo alla madre.
Siamo diventati adulti senza essere bambini. E ora nella relazione portiamo quei bambini negati, quei bambini che non hanno potuto piangere ed essere consolati. Portiamo quei bambini che volevano arrabbiarsi ma venivano sgridati. Quei bambini che volevano correre liberi e venivano puniti. Quei bambini che volevano essere accolti ma non c’era il tempo.
​Partiamo da qui; partiamo da comprendere che nella relazione stiamo portando due bambini non visti e non due persone adulte. Stiamo portando dei pezzi incompleti che chiedono di trovare completezza.
È importante trovare in noi quella interezza per poter portare di fronte all’altro un adulto pieno di sé che non sta in relazione per bisogno ma che sceglie l’altro in ogni istante per aumentare la felicità.
Partiamo dal prenderci cura noi per primi delle ferite del nostro bambino interiore perché a nessun altro spetta questo compito. Se cerchiamo la felicità dobbiamo rimboccarci le maniche e muoverci per andare a prenderla. Dobbiamo amare quel bambino che ci guarda con occhi pieni di vita che aspettano solo di brillare.
Abbracciamo quel bambino e diciamogli con amore: 
Io mi prenderò cura di te.
Io lo posso fare.


sabato, giugno 01, 2019

Spaghetti alla puveriello.

Tempo di preparazione solo 5 minuti.

Ingredienti:
80 gr. di spaghetti cotti al dente
2 uova
1 cucchiaio di strutto
formaggio parmigiano grattuggiato q.b.

Modalità:
Mentre gli spaghetti cuociono, in una piccola padella mettete lo strutto e fate 1 uovo all'occhio di bue.
Scolate gli spaghetti al dente, e amalgamatevi il 2 uovo sbattuto restato.
Poggiatevi poi sopra l'uovo all'occhio di bue.
Spolverate poi sopra il tutto, con abbondante parmigiano.
Accompagnate questo piatto con un buon bicchiere di vino bianco.
Ed ora siete pronti a gustarvi questa delizia della tradizione Campana ?