Messaggio N°46
30-07-2007 - 05:08
Tags: Diario
Scene
Non c'è molto da raccontare di questi giorni, o forse ci sarebbe troppo. Ma in fondo il risultato è lo stesso. Scene che si sovrappongono come in un caos apparente. Scene di una vita che si mischia con altre per pochi istanti, o per mesi, o per anni, forse per sempre. La sua mano che fa godere la ragazza di passaggio, che dopo aver tentennato si lascia andare alle sue carezze. R. che gli urla "ti amo!" mentre raggiunge l'apice del piacere. Il pianto dell'amica che dopo aver scoperto il tradimento del suo uomo gli ha detto: "è un bastardo come te!" Le immagini si sovrappongono, le voci anche. Altra scena, parla lui: "di una persona come te potrei innamorarmi, per questo resto lontano". Le mie urla vane: "Avanti! Baciala! Perché non ci riesci? Cos'ha lei che ti blocca"? Ma come al solito non può sentirmi, posso solo osservare il modo con cui si relaziona a questa persona, la sua paura di rovinare qualcosa, come chi ha fra le mani un oggetto prezioso e fragile. Ma la scena cambia, ora è sul letto della numero 2, sono nudi e sudati. Lei gli dice: "Con questo caldo è impossibile, non ce la faccio" e lui sorridendo risponde: "ti accontenti di venire solo 2 volte? Stai proprio male!". La scena cambia ancora, La numero 1 gli chiede se poi ha deciso dove andare in vacanza: "se ti va io vado con C. e L. in Trentino. Ti rilasserebbe, ti vedo molto stressato" e lui che risponde: "ci penso...". Nella scena che segue, R. che gli chiede: "allora ci facciamo questa benedetta settimana di vacanza? Dovremmo prenotare non credi?" E lui che risponde: "ci penso...". La scena cambia ancora: studio del commercialista. "Sono circa 13.000 euro di tasse da settembre a fine anno" e lui che risponde ironicamente "bene!". Nella scena successiva è di fronte al computer, spunta sull'agenda elettronica i lavori che deve portare a chiusura prima delle famigerate ferie... non ha una faccia allegra, la lista è lunga. le scene sono sempre più veloci, sempre più confuse. Lui scrive: "se ti va possiamo uscire una sera, prima che vado in ferie". Lei scrive "per me ok, lunedì o martedì". Riuscirà a sbloccarsi questa volta? Con lei mi sembra un adolescente vergine... Nuovo cambio di scena, è l'alba e tossisce. Le ossa gli fanno male e respira a fatica. Non è stata una buona idea dormire con la finestra spalancata e il ventilatore puntato addosso. Altro salto di scena. E' sul letto di R., si è un po' ripreso. La sua lingua è particolarmente attiva dentro e fuori la vagina di lei. Mentre R. stringe il lenzuolo gemendo e divincolandosi esclama "Dio come ti sento!". Lui interrompendo per un attimo il minuzioso lavoro di lingua ribatte ridendo: "non nominare il nome di Dio invano". E lei: "Non è invano e continua cazzo!" Nella scena che segue accompagna E. ad un taxi, si salutano baciandosi appassionatamente, lei gli da un morso sul collo. Ormai la velocità dei fotogrammi rende impossibile seguire le scene, tutto si confonde, chi osserva potrebbe percepire un senso di nausea, come un mal di mare. D'un tratto tutto si ferma. Ci troviamo a Napoli, poche ore fa. Le sue labbra ripetono la strofa della canzone che il cantante sta eseguendo in quel momento. "Dal balcone ammiravo il vuoto che ogni tanto un passante riempiva….."
30-07-2007 - 05:08
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Scene
Non c'è molto da raccontare di questi giorni, o forse ci sarebbe troppo. Ma in fondo il risultato è lo stesso. Scene che si sovrappongono come in un caos apparente. Scene di una vita che si mischia con altre per pochi istanti, o per mesi, o per anni, forse per sempre. La sua mano che fa godere la ragazza di passaggio, che dopo aver tentennato si lascia andare alle sue carezze. R. che gli urla "ti amo!" mentre raggiunge l'apice del piacere. Il pianto dell'amica che dopo aver scoperto il tradimento del suo uomo gli ha detto: "è un bastardo come te!" Le immagini si sovrappongono, le voci anche. Altra scena, parla lui: "di una persona come te potrei innamorarmi, per questo resto lontano". Le mie urla vane: "Avanti! Baciala! Perché non ci riesci? Cos'ha lei che ti blocca"? Ma come al solito non può sentirmi, posso solo osservare il modo con cui si relaziona a questa persona, la sua paura di rovinare qualcosa, come chi ha fra le mani un oggetto prezioso e fragile. Ma la scena cambia, ora è sul letto della numero 2, sono nudi e sudati. Lei gli dice: "Con questo caldo è impossibile, non ce la faccio" e lui sorridendo risponde: "ti accontenti di venire solo 2 volte? Stai proprio male!". La scena cambia ancora, La numero 1 gli chiede se poi ha deciso dove andare in vacanza: "se ti va io vado con C. e L. in Trentino. Ti rilasserebbe, ti vedo molto stressato" e lui che risponde: "ci penso...". Nella scena che segue, R. che gli chiede: "allora ci facciamo questa benedetta settimana di vacanza? Dovremmo prenotare non credi?" E lui che risponde: "ci penso...". La scena cambia ancora: studio del commercialista. "Sono circa 13.000 euro di tasse da settembre a fine anno" e lui che risponde ironicamente "bene!". Nella scena successiva è di fronte al computer, spunta sull'agenda elettronica i lavori che deve portare a chiusura prima delle famigerate ferie... non ha una faccia allegra, la lista è lunga. le scene sono sempre più veloci, sempre più confuse. Lui scrive: "se ti va possiamo uscire una sera, prima che vado in ferie". Lei scrive "per me ok, lunedì o martedì". Riuscirà a sbloccarsi questa volta? Con lei mi sembra un adolescente vergine... Nuovo cambio di scena, è l'alba e tossisce. Le ossa gli fanno male e respira a fatica. Non è stata una buona idea dormire con la finestra spalancata e il ventilatore puntato addosso. Altro salto di scena. E' sul letto di R., si è un po' ripreso. La sua lingua è particolarmente attiva dentro e fuori la vagina di lei. Mentre R. stringe il lenzuolo gemendo e divincolandosi esclama "Dio come ti sento!". Lui interrompendo per un attimo il minuzioso lavoro di lingua ribatte ridendo: "non nominare il nome di Dio invano". E lei: "Non è invano e continua cazzo!" Nella scena che segue accompagna E. ad un taxi, si salutano baciandosi appassionatamente, lei gli da un morso sul collo. Ormai la velocità dei fotogrammi rende impossibile seguire le scene, tutto si confonde, chi osserva potrebbe percepire un senso di nausea, come un mal di mare. D'un tratto tutto si ferma. Ci troviamo a Napoli, poche ore fa. Le sue labbra ripetono la strofa della canzone che il cantante sta eseguendo in quel momento. "Dal balcone ammiravo il vuoto che ogni tanto un passante riempiva….."
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by giorno26 ღ