Lasciai cadere il tempo sul tuo nome,
come si adagia il marmo sulla terra
e l'acqua si sparge sulle braci.
Mi vestii di lutto
come le donne che disfano le culle vuote
da tanto le guardano;
e vidi il sangue scendere finalmente sulla ferita,
come la cera
che si rapprende sul palmo della mano
prima di perdersi nelle dita in polvere.
Se ti dimenticai,
fu perchè volli qualcuno che mi chiamasse,
un corpo che fosse un' altro sul mio corpo,
una voce offerta per la mattina.
Ma niente,
mai nessuno.
Se il tempo non si fosse abbattuto sul tuo nome,
avrei potuto almeno ora ricordarti
poichè non c'è lapide senza corpo,
nè cenere che non abbia arso.
E la casa è oggi più fredda che mai:
lasciai passare il tempo sul tuo nome,
e non c'è focolare,
non c'è un nido,
non ci sono figli che si possano perdere da me,
nè candele per riempire di memoria questo silenzio.
Very interesting. Is that a computer graphic?
RispondiEliminaHI Snap.
RispondiEliminaSi questa foto è fatta con la grafica del computer, ma non sono stata io !
XOXO