Sacrifici ma ( ? ) equi, tutti siano ( ? ) responsabili.
Gianni Letta: " saranno pesanti, ma speriamo provvisori ".
Sacrifici ma con equità e da tutti " senso di responsabilità " nell'interesse comune. 
Il tema abbraccia l'Ue e ovviamente l'Italia alle prese, proprio in queste ore, con la manovra 2011-2012 che sarà varata oggi dal Consiglio dei ministri.
L'attenzione sul tema dell'inquilino del Colle non è mai mancata - tanto che il presidente ha incontrato ben 2 volte nel giro di pochi giorni il ministro dell'Economia Giulio Tremonti - e ieri Napolitano ha lanciato un appello al senso di responsabilità da parte di tutti.
Né va, infatti, dell'interesse generale dell'Italia messo davanti a gravi difficoltà e all'urgenza di ridurre il debito pubblico, come ha ricordato proprio oggi lo stesso Fondo monetario internazionale paventando una vulnerabilità a possibili " capovolgimenti nell'atteggiamento del mercato ".
" Le decisioni - ha osservato Napolitano rispondendo a una domanda dei giornalisti al termine della sua visita alla National Gallery of Art - devono essere prese responsabilmente dalla maggioranza " e la stessa responsabilità deve appartenere " alle forze di opposizione in Parlamento nel comune interesse " dell'Italia.
Non significa, ovviamente, indicare all'opposizione la strada del voto a favore della manovra del governo ma l'appello del presidente è al confronto e alla condivisione delle scelte essenziali ed urgenti per il bene dell'Italia.
Da una parte e dall'altra, insomma, si deve essere consapevoli che questo non è terreno né per uno strumentale scontro politico né per corse in avanti.
Di certo, dice il sottosegretario alla Presidenza del consiglio Gianni Letta, ci saranno " sacrifici molto pesanti, molto duri che siamo costretti a prendere, spero in maniera provvisoria, con una temporaneità anche già definita, per salvare la nostra Italia dal rischio Grecia ".
L'opposizione apprezza l'appello di Napolitano: il vice segretario del Pd Enrico Letta ci sarà " come sempre un atteggiamento di responsabilità rispetto agli interessi dell'Italia " e che sulla manovra " non c'è un giudizio pregiudiziale ma improntato a obiettivi di crescita, equità e rispetto delle regole ".
Del resto è l'ora dei sacrifici per tutta Europa.
Apprezzamento per Napolitano anche da IDV, che però invita il Governo a fare chiarezza e, dice il portavoce Leoluca Orlando, a " venire in Parlamento ".
Napolitano, che anche nei giorni scorsi ha auspicato scelte incisive da parte dell'Ue nell'ottica " di una più efficace integrazione ", ha ripetuto oggi che " per una finanza pubblica più solida occorre ridurre il debito pubblico, cosa che implica sacrifici che devono essere fatti ".
Sacrifici " spero - ha aggiunto - equamente distribuiti tra la popolazione ".
Di tutto questo Napolitano parlerà oggi con Obama molto attento e anche molto preoccupato dalle fibrillazioni dell'euro, dalle " decisioni non facili dei leader nazionali europei " e dalle difficoltà - e non si tratta solo della Grecia - delle economie europee.
Napolitano darà un " contributo " rappresentando il punto di vista italiano e quello, molto apprezzato dall'amministrazione americana, di europeista della prima ora, convinto che " un'Ue più unita e più integrata " sia sempre un interlocutore fondamentale per gli Usa.
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by giorno26 ღ